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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Condominio del 07/09/2025

Scheda quesito

Nickame:
Condominio
Data:
07/09/2025
Quesito:
Salve, abito da 10 anni in un condominio dove purtroppo abita una persona molto violenta e sempre ubriaca. Purtroppo una sera è venuto a suonare alla mia porta con un coltello,all'inizio sono riuscito a girargli il braccio e a piantarglielo in pancia provocandogli una ferita sanguinante da punti, e poi lo stesso coltello insanguinato mi è stato piantato sul mio fianco dove inevitabilmente si è formata una ferita da punti sanguinante. Fortunatamente mio padre aveva chiamato la polizia ed è stato arrestato. Ovviamente se sto contattando voi è perché sono preoccupato per la mia salute dato che il coltello insanguinato con sangue fresco ha provocato una ferita insanguinata da punti a me.Mi viene da pensare alle epatiti B e C, l'HIV , la sifilide e tante altre infezioni di cui non conosco neanche il nome. Non sapendo cosa pensare,ho chiamato immediatamente il numero di questo sito e mi è stato spiegato che il rischio da me occorso per hiv, hcv, hbv, sifilide ecc. ecc. è tale da essere considerato trascurabile e che per tale ragione posso stare tranquillo e che non esistono al mondo contagi avvenuti in questo modo. Oltre ad avervi telefonato ho preferito anche scrivervi perché ho paura di non essermi espresso al telefono nel migliore dei modi. Buona serata.
Risposta di :
Salve,
l’episodio che racconta rappresenta una situazione sicuramente traumatica e comprensibilmente fonte di ansia. In caso di ferita provocata da un coltello contaminato con sangue fresco, il rischio di trasmissione di HIV rimane comunque estremamente basso, anche se non può essere considerato del tutto nullo. Per le epatiti B e C la trasmissione attraverso strumenti contundenti contaminati è teoricamente possibile, mentre per la sifilide la probabilità è molto remota.

Per maggiore tranquillità clinica è ragionevole eseguire uno screening sierologico per HIV, HBV e HCV a distanza di tempo, soprattutto se non è noto lo stato infettivo dell’aggressore. Inoltre, se non ha completato la vaccinazione contro l’epatite B, è opportuno parlarne con il suo medico curante.

Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi