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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di David del 16/08/2025

Scheda quesito

Nickame:
David
Data:
16/08/2025
Quesito:
Salve, Da poco mi avete risposto prontamente ad un quesito che vi ho posto circa una situazione a rischio che ho vissuto, ma continuo ad avere dei dubbi e mi aiuterebbe molto avere un secondo riscontro. La settimana scorsa ho avuto un rapporto con un partner occasionale e sierosconosciuto in cui il contatto diretto si è limitato all’avergli inserito il mio glande nella sua bocca per meno di un secondo e proprio mentre eiaculavo. È stato così fugace che ho finito di eiaculare fuori, ma ho comunque avvertito le sue labbra sul mio glande molto chiaramente. Avevo paura che questo costituisse un rischio per me e che avrei potuto contrarre l’HIV, ma voi mi avete detto che non c’è rischio. Ho continuato a leggere su internet al riguardo e ho trovato molti pareri contrastanti che mi hanno confuso. Io questo ragazzo non lo conosco proprio, è stato un contatto fugace ma mi ha toccato il glande con le sue labbra umide. E se avesse avuto del sangue in bocca e non me ne fossi accorto? Dovrei effettuare un test di IV generazione alle 6 settimane o non ve ne è bisogno e posso già considerare la faccenda archiviata? Vi ringrazio anticipatamente per la vostra pazienza e per il vostro servizio. Un saluto
Risposta di :
Salve,
il contatto che descrive, ossia l’appoggio per un attimo del glande sulle labbra durante l’eiaculazione, non costituisce un rischio significativo per HIV. Anche nell’ipotesi teorica che l’altra persona avesse piccole lesioni nel cavo orale, la probabilità di trasmissione rimane trascurabile. Non vi è quindi reale indicazione a eseguire un test, se non come scelta personale per ottenere maggiore serenità: in tal caso, un test di IV generazione a 40 giorni dall’episodio è sufficiente a chiudere la questione.

Può archiviare serenamente quanto accaduto.

Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi