Salve,il “contatto diretto” in termini di rischio per HIV e altre infezioni significa che il sangue infetto deve entrare in contatto immediato e senza interruzioni con una mucosa integra ma recettiva (come quella vaginale, rettale o orale) oppure con una ferita aperta e sanguinante. Nel parto, anche se il sangue dell’altra donna è entrato accidentalmente nella sua vagina, il rischio effettivo è comunque molto basso se non vi erano lesioni sanguinanti, se il contatto non è stato prolungato e se la fonte non era nota come positiva. L’aria può ridurre rapidamente la capacità infettante del virus, ma in questo caso la valutazione si basa soprattutto sulla brevità e accidentalità dell’esposizione.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi