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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Partoriente del 12/08/2025

Scheda quesito

Nickame:
Partoriente
Data:
12/08/2025
Quesito:
Buonasera è la prima volta che entro in questo sito molto interessante. Prima di porvi la domanda ho letto i quesiti già posti dagli altri utenti e forse il mio somiglia a quello di Doccia del 09 agosto 2025 comunque la mia domanda è la seguente: mi trovavo in vacanza in Egitto e siccome ero in cinta di 8 mesi e mezzo ho avuto le doglie molto forti e sono stata portata in un ospedale del posto e il giorno del mio parto, in sala operatoria eravamo in due partorienti urgenti. Io mi sono sdraiata e stavo con le cosce aperte perché avevo le doglie e intanto spingevo , ma davanti a me c'era un'altra signora anche lei con le cosce aperte e un dottore le spingeva con forza la pancia. Ad un certo punto ho sentito e visto tanto sangue su di me che proveniva dalla signora ed io ero con le cosce aperte con la testa di mio figlio che stava per uscire e il suo sangue è entrato nella mia vagina. Il dottore della signora mi ha detto qualcosa nella sua lingua e di corsa è andato da un' altra parte. Alla fine ho partorito anch'io ma sono molto preoccupata per ciò che mi è successo. Tornata in Italia ho chiamato il vostro numero verde e parlato con un esperto il quale mi ha detto che non ho rischiato le malattie sessualmente trasmissibili perché l'aria ha inattivato i virus in particolar modo le epatiti B e C, l'HIV,la sifilide, la clamidia, e tante altre malattie di cui non so il nome,mi ha detto di stare assolutamente tranquilla e dimenticare ciò che mi è accaduto. Scusatemi se vi scrivo ma vorrei sapere se siete gli stessi che avete risposto al telefono oppure vorrei anche una vostra opinione.
Risposta di :
Salve,
non siamo il servizio telefonico a cui ha parlato, ma possiamo confermarle che, in base a quanto descritto, il rischio di trasmissione di HIV e delle altre infezioni sessualmente trasmissibili citate non è significativo, a meno che il sangue non entri in contatto diretto con una mucosa vaginale o con ferite sanguinanti (episiotomia). Nel suo caso, l’esposizione è avvenuta in modo accidentale e senza evidenza di lesioni aperte, circostanza che rende la trasmissione altamente improbabile. Può quindi stare tranquilla e non vi è indicazione ad alcun test specifico per l’episodio riferito.

Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi