Salve,
nella situazione descritta non vi è rischio di trasmissione di HIV, epatiti B o C, sifilide o altre malattie sessualmente trasmissibili. Il sangue, anche se visibile, a contatto con l’aria perde rapidamente la capacità di trasmettere questi virus, e perché si verifichi un contagio è necessario un contatto diretto e immediato con sangue infetto in quantità significativa all’interno di un rapporto a rischio. L’episodio avvenuto in un contesto ambientale come quello descritto non costituisce una modalità documentata di trasmissione.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi