Salve,da quanto racconta, i rapporti descritti non fanno pensare a un rischio concreto di infezioni gravi. La candida che ha avuto la sua ex storica non è un’infezione sessualmente trasmessa in senso stretto, ma un disturbo molto frequente e favorito da fattori locali o generali, che si risolve con terapia mirata come nel suo caso. Se fossero state in gioco altre infezioni sessualmente trasmissibili, in questi mesi sarebbero comparsi segni clinici più specifici e la ginecologa avrebbe certamente proposto test diagnostici o terapie diverse.
Il fatto che siano trascorsi oltre sei mesi senza alcun sintomo né per lei né per la sua partner è un elemento rassicurante, e la probabilità di aver contratto un’infezione rilevante può essere considerata trascurabile. Indipendentemente da questo episodio, a tutte le persone con rapporti occasionali è utile eseguire periodicamente uno screening per malattie a trasmissione sessuale, che può darle ulteriore serenità.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi