Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Yamal del 25/07/2025

Scheda quesito

Nickame:
Yamal
Data:
25/07/2025
Quesito:
Salve, volevo chiedere un parere su un episodio accaduto la settimana scorsa durante una seduta dal dentista per il carico immediato di una protesi dentaria (la mattina avevo fatto l'intervento chirurgico di implantologia). Quando mi sono seduta, ho notato che le cannule aspirasaliva avevano delle macchie chiare all’interno, come se fossero già state usate, ma non ho avuto il coraggio di dirlo all’assistente, che in quel momento si stava lamentando della stanchezza per essere stata tutto il giorno in piedi (erano circa le ore 20:00). So che generalmente queste cannule sono monouso, ma non avendo la certezza assoluta che fossero state cambiate (magari per una svista dovuta alla stanchezza), mi è venuta un po’ di ansia per il rischio di infezioni trasmissibili, in particolare HIV ed epatite C. Preciso che avevo le gengive molto sanguinanti a causa dell’intervento effettuato la mattina. Inoltre, la stanza era vuota da circa 40 minuti (era la stanza dove quel giorno erano stati eseguiti tre interventi chirurgici). Devo preoccuparmi per il rischio di infezioni? Se la situazione fosse a rischio, quando e quali esami sarebbe opportuno effettuare? Grazie in anticipo
Risposta di :
Salve,
comprendo bene la preoccupazione, soprattutto dopo un intervento chirurgico in bocca con gengive sanguinanti. Tuttavia, nel caso che descrive, non vi sono motivi di allarme per infezioni come HIV o epatite C. Le cannule aspirasaliva in odontoiatria sono dispositivi monouso e il rischio che non vengano sostituite è estremamente remoto: anche qualora fosse accaduto, il sangue o i fluidi biologici presenti al loro interno non resterebbero in condizioni tali da mantenere la capacità infettante. HIV e HCV non resistono a lungo nell’ambiente, soprattutto all’interno di un presidio che resta a contatto con aria e aspirazione.

Il fatto che Lei avesse gengive sanguinanti non modifica sostanzialmente il quadro: perché vi fosse un rischio reale servirebbe un passaggio diretto di sangue fresco e vitale da una persona infetta al Suo torrente circolatorio, cosa che non si verifica in questa situazione. Per questo non è necessario alcun test specifico né per HIV né per epatite C in relazione a quanto accaduto.

Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi