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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Lucio del 24/07/2025

Scheda quesito

Nickame:
Lucio
Data:
24/07/2025
Quesito:
Buonasera, ho posto un quesito ma non mi è stata data risposta quindi ripropongo con gli aggiornamenti che ci sono stati: il giorno 05 luglio passato ho avuto un rapporto sessuale con una escort trans con cui ho effettuato sesso anale insertivo protetto e sesso orale attivo senza condom. Purtroppo mi ha eiaculato un po’ in bocca (il resto addosso), mi sono tolto subito, e mi sono sciacquato il cavo orale. Dopo l’episodio sono andato immediatamente al pronto soccorso ma il medico infettivologo non lo ha ritenuto a rischio, dicendo che con singola esposizione del genere non fosse necessaria la pep. Ero perplesso perché so che un minimo rischio c’è, considerando anche che avevo un po’ di infiammazione delle gengive molari con lievissimo sanguinamento durante il lavaggio dei denti. A seguito del rapporto avevo mal di gola che è continuato per alcuni giorni per poi scemare fino a ricomparire a distanza di una 15 gg dall’atto sessuale, ho notato inoltre che nella piccola sacca della tonsilla sinistra c’è del materiale bianco ma non riesco a capire che consistenza abbia, se dura o morbida. Ho anche mal di testa e cervicalgia, forse pure dei linfonodi gonfi sul collo ( sento una pallina dura sul lato sinistro trachea), non riesco a capire. Nell’ansia ho contattato la ragazza trans e mi ha mostrato una foto del suo ultimo test per hiv con esito negativo effettuato dieci gg prima del nostro incontro ( 4 gen), dice di fare controlli ogni 6 mesi, e mi ha anche confermato di non aver avuto rapporti a rischio ( rottura condom o ingestione sperma oppure sesso penetrativo non protetto). Sperando che sia vero che rischio ho corso ? Il mio terrore è che potrebbe essersi infettata nel periodo non coperto, il che sarebbe lo scenario più rischioso in assoluto. I miei sintomi possono essere associati ad hiv ? Il nuovo mal di gola può essere associato al primo o è un sintomo di hiv? Sono molto preso dall’ ansia. Ho pure un dolore sotto l’ascella destra ma non riesco a capire se sia muscolare o ghiandolare ( non sento palline dure). Ah e stamattina mi veniva da vomitare cosa che non mi succedeva da anni ( la cervicalgia invece si anche se non così ). Scusatemi per il fiume di parole ma sono molto in ansia e molto arrabbiato per non aver ricevuto la pep.
Risposta di :
Salve,

si può rassicurare: l'episodio descritto comporta un rischio trascurabile per HIV. Il sesso orale attivo, anche con eiaculazione in bocca, non è considerato indicazione per profilassi post-esposizione (PEP), nemmeno in presenza di infiammazione gengivale. Il parere del medico infettivologo del pronto soccorso è stato corretto.

I sintomi che riferisce (mal di gola, materiale tonsillare, cefalea, cervicalgia, pallina laterocervicale, nausea, dolore sotto l’ascella) non sono specifici per HIV e sono più compatibili con un’infezione virale comune o con uno stato ansioso somatizzato. L’infezione da HIV acuta, quando si manifesta, presenta un quadro più definito (febbre persistente, rash cutaneo, linfonodi multipli ingrossati, malessere marcato) e comunque non può essere diagnosticata solo dai sintomi.

È comprensibile la preoccupazione per il cosiddetto "periodo finestra" della partner, ma anche nello scenario peggiore (partner in fase acuta), la probabilità di trasmissione da un rapporto orale resta estremamente bassa. Non è mai stato documentato un caso certo di trasmissione da sesso orale attivo in assenza di altri fattori di rischio concomitanti.

Se desidera rassicurarsi del tutto, può eseguire un test HIV di IV generazione a 30 giorni dall’evento: sarà definitivo. Non è necessario alcun altro esame o terapia.

Cordiali saluti,
Prof. Giovanni Guaraldi