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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Curioso del 23/07/2025

Scheda quesito

Nickame:
Curioso
Data:
23/07/2025
Quesito:
Salve ho già scritto su questo sito. Vi contatto perche da ormai 2 anni ho recidive di condilomi sulla base del pene che brucio con crioterapia. Ho fatto entro settembre tutte le 3 dosi di vaccino, preso integratori, ma continuano ad uscire ogni mese, piccoli, dai 3 ai 6. Per fare il punto della situazione ho fatto un emocromo ed analisi urine, tutto perfetto ma ho notato che i linfociti in valore assoluto sono 1.90, il 35%. Sono andato a cercarmi emocromo di anni passati ed ho visto che nel 2019 erano 3.35, nel 2022 2.20 ed ora ancora più bassi. Non ho trovato altri referti ma mi sembra che il trend fosse in calo anche ad altri esami... Nel giro di due anni, non avendo più avuto rapporti, ho fatto ripetuti test PCR ed anticorpali HIV(1 mese, 4 mesi, 12 mesi ed uno ora a 24 mesi) tutti negativi. Almeno su questo fronte posso stare tranquillo? Non ho HIV? E poi, questo calo linfocitario ha un suo valore e può spiegare queste recidive o essendo nei range di normalità non ha nulla di strano? Io non mi spiego questa infezione così persistente Grazie molte e cordiali saluti
Risposta di :
Salve,
può stare assolutamente tranquillo sul fronte HIV: ha eseguito test di ultima generazione sia PCR che anticorpali in momenti diversi e a distanza di tempo sufficiente, tutti risultati negativi. Questo esclude con certezza un’infezione da HIV.

Per quanto riguarda i linfociti: il valore assoluto di 1.90 x10⁹/L, pur essendo più basso rispetto ai suoi precedenti, rientra nei limiti della norma e non rappresenta, da solo, un segno di immunodepressione. Le variazioni nel tempo possono essere legate a molteplici fattori transitori (stress, infezioni virali banali, ritmo circadiano, etc.) e non giustificano da sole la persistenza dei condilomi.

Le recidive di condilomi da HPV non sono rare, anche dopo il ciclo completo di vaccinazione, soprattutto se l’infezione era già attiva prima del vaccino. La persistenza può essere legata alla localizzazione virale nei tessuti e non necessariamente a una grave alterazione del sistema immunitario. Il vaccino aiuta a prevenire nuove infezioni, ma non elimina il virus già presente.

Se il problema persiste, potrebbe valutare con uno specialista l’utilizzo di trattamenti topici immunomodulanti (es. imiquimod) o altre strategie terapeutiche oltre la crioterapia.

Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi