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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di R&B del 07/07/2025

Scheda quesito

Nickame:
R&B
Data:
07/07/2025
Quesito:
Buonasera. Volevo sottoporre il mio caso, che magari avrete già trattato altre centinaia di volte ma come si sa ogni situazione fa storia a sé. Oggi ho avuto rapporti con una escort, abbiamo praticato la masturbazione reciproca. In particolare i comportamenti che mi “preoccupano” sono essenzialmente tre: 1) in un primo tempo voleva procedere alla masturbazione del mio glande usando come lubrificante la sua saliva. Mi sono opposto, ha asciugato le mani (con carta sssorbente quindi non le ha lavate né disinfettate) e con le stesse ma ha applicato olio e ha proceduto alla masturbazione; 2) lei ha utilizzato due vibratori ma esclusivamente sul suo clitoride, però abbastanza a lungo e raggiungendo l’orgasmo (a detta sua). Ad un certo punto io ho iniziato a toccarle la parte superiore del clitoride (da qualche parte ho letto che dovrebbe chiamarsi frenulo del clitoride), una parte che non sembrava umida ma non posso escludere la presenza di liquido vaginale viste le attività precedenti. Poi con la stessa mano ho passato un po’ della mia saliva sul glande (purtroppo non ci ho pensato che fosse la medesima mano) e la donna ha proceduto con una masturbazione prolungata usando anche olio. Quindi la preoccupazione è che il presunto liquido vaginale possa essere stato veicolato dalla mia saliva nella mucosa uretrale. 3) in più momenti ho succhiato i suoi capezzoli anche se non ho notato secrezioni dai medesimi Mi chiedevo pertanto la percentuale di rischio di trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili con i comportamenti descritti. Capisco che presumibilmente trattasi di contatti indiretti ma quello che mi preoccupa è la durata e natura della masturbazione successiva al presunto contatto indiretto. Inoltre volevo chiedere se posso /devo fare qualcosa. Grazie
Risposta di :

Salve,

Può stare tranquillo, quanto ha descritto non configura un evento associato a rischio di trasmissione di HIV.

In generale, in caso di rapporti con partner occasionali è utile eseguire test di screening per le principali infezioni sessualmente trasmissibile con cadenza annuale.

Cordiali saluti

Dott. Simone Cabras

Prof. Giovanni Guaraldi