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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Franco del 05/07/2025

Scheda quesito

Nickame:
Franco
Data:
05/07/2025
Quesito:
Buonasera, ho avuto un rapporto orale scoperto con una donna di 50 anni circa di cui non conosco lo stato sierologico...ma che comunque nei suoi rapporti sessuali avvenuti in passato ne ha avuto alcuni completi non protetti. quindi giusto per farmi capire, la donna in questione mi ha fatto solo vari "pompini" di vari minuti poi l'ho masturbata per un po' di tempo, e visto che era molto bagnata sicuramente involontariamente mi sarò toccato il glande qualche volta sicuramente contaminandomi con le sue secrezioni vaginali. Ho rifiutato il rapporto vaginale scoperto, anche se lei insisteva, quindi non c'è stata penetrazione, ma vari baci con la lingua profondi. Ovviamente lei poi con le.mani bagnate delle sue secrezioni toccava il mio pene. Preso dall'ansia dopo 30 giorni esatti dall'accaduto...ho effettuato un test con prelievo venoso vale a dire " Anticorpi Anti Hiv 1/2 +Ag P24 che e risultato Negativo. A parte l'ansia massima in queto periodo prima.di fare il test a circa 20 giorni dal rapporto e cominciato in forte mal di gola che ancora persiste con piccole bollicine il fondo alla farige, e circa al 25 giorno mi e venuta una specie di dermatite tra linguine e testicolo (curata poi con tre giorni circa si gentakin beta). Ora la.mia domanda e questa dottore....se io fossi stato infetto da hiv, nel momento in cui ho fatto il.prelievo del sangue avevo questi sintomi sopra descritti già da poi di dieci giorni....sarei risultato positivo se fosse stati sintomi da hiv..? E il caso di ripetere il test Oppure posso ritenerlo definitivo a 30 giorni nonostante la gola ancora mi faccia male. Grazie Dottore per le risposte che mi fornirà in quanto mi e venuta in po' di ansia....essendo Ipocondriaco.
Risposta di :

Buongiorno,

Ci scusi per il ritardo nel risponderle.

Può tranquillizzarsi: un test di quarta generazione, eseguito a 30 giorni dalla situazione descritta, è affidabile a prescindere dai sintomi che aveva al momento o prima del test. 

Per quanto riguarda la sintomatologia riportata, è del tutto aspecifica e non direttamente riconducibile ad una IST. Per un corretto inquadramento diagnostico è però necessario che si rivolga al suo curante. 

Le ricordiamo che, in generale, i rapporti orali non protetti sono a rischio clinico trascurabile per la trasmissione dell'HIV, così come il contatto INDIRETTO (come lei ci ha descritto) fra secrezioni vaginali e glande. 

Pertanto, può lasciarsi serenamente l'episodio alle spalle. 

Cordialmente,

Dott.ssa Nespeca Lucilla 

Prof. Giovanni Guaraldi