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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Barone del 24/06/2025

Scheda quesito

Nickame:
Barone
Data:
24/06/2025
Quesito:
Salve vi racconto l’accaduto Quindi, in pratica, ho avuto rapporti sessuali con transessuali: 16 maggio (anale passivo con preservativo e pompino con poche gocce in bocca, sputate poco dopo) 23 maggio solo pompino, ricevendo il pene e lo sperma in bocca, sputato (credo che la mia bocca sia a posto, non sanguinava) Poi il 13 giugno sesso normale con una ragazza, con penetrazione E il 20 giugno un altro rapporto normale, con penetrazione con una donna (senza preservativo in entrambi i casi con donne) Da sabato 21 (3giorni fa) ho iniziato ad avere una leggera febbre da 37.5 a 38, dolori muscolari, dolore linfonodi collo inguine e gambe, dolore agli occhi quando li muovo... Ho avuto un'afta prima della febbre che poi è scomparsa, due notti che sto sudando (non moltissimo) e ho sentito i linfonodi gonfi... Pensi che possa essere un sintomo di conversione acuta all'HIV? Valutando anche i rapporti avuti (orali a distanza di un mese e normale insertivo una settimana fa che non reputo possa centrare nulla in quanto è presto)A causa di quello che ho fatto
Risposta di :

Salve,

Per le tempistiche che descrive, non attribuiremmo in prima ipotesi i suoi sintomi a una sieroconversione HIV.

Tuttavia, i rapporti vaginali non protetti che ha avuto sono contatti a rischio per HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili. Essendosi esposto al rischio di trasmissione, raccomandiamo fortemente che esegua un test per HIV e per le principali MST. L'attendibilità dei test HIV di IV generazione è massima dopo circa un mese dall'ultimo episodio a rischio (per gli episodi che ci ha raccontato, quindi, un mese a partire dal 20 giugno).

Le ricordiamo l'importanza del preservativo come protezione da tutte le MST durante i rapporti. Limitatamente all'HIV, in caso di test negativi e se sarà suo desiderio, esiste anche una profilassi farmacologica pre-esposizione (PrEP), che potrà esserle prescritta dal centro di Malattie Infettive a lei più vicino.

Cordiali saluti,

Dott. Eugenio Carriero

Prof. Giovanni Guaraldi