Salve,può stare tranquillo: il rischio clinico di aver contratto l’HIV è del tutto insignificante nella situazione descritta. Anche il rischio di altre infezioni sessualmente trasmissibili (MST) è basso, data l’assenza di rapporti penetrativi, sangue o secrezioni evidenti.
Rispondo alle sue domande:
È il caso di fare dei test? Se sì, quali e quando?
Sì, a scopo precauzionale può eseguire:
Gonorrea e clamidia: tampone uretrale o test su primo mitto urinario dopo 7 giorni
Sifilide: test sierologici (TPHA-VDRL) dopo 4-6 settimane
Epatite B e C: solo se non vaccinato o non immune, dopo 4-6 settimane
Quanto è il rischio reale?
Molto basso: fellatio ricevuto e masturbazione reciproca sono pratiche con rischio minimo per MST e trascurabile per HIV.
Quali sintomi aspettarsi e quando?
Potrebbero comparire secrezioni uretrali o bruciore (gonorrea/clamidia) entro 7-10 giorni, o piccole lesioni (sifilide, herpes) entro 2-4 settimane — ma spesso le MST decorrono senza sintomi.
Se i test risultano negativi, vanno ripetuti?
No, se fatti nei tempi corretti e in assenza di nuovi episodi a rischio, non serve ripeterli.
Il taglietto può cambiare la valutazione?
No, non modifica il rischio complessivo, che resta clinicamente irrilevante.
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi