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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Riccio 123 del 30/05/2025

Scheda quesito

Nickame:
Riccio 123
Data:
30/05/2025
Quesito:
Buongiorno negli ultimi 8 anni ho avuto 5/6 rapporti con prostitute l'ultimo circa 2 anni fa. In questi anni ho eseguito sempre esami del sangue di routine emocromo Protidogramma ves fibrinogeno e pcr e sono stati sempre nella norma tranne circa un mese fa che ho trovato la ves alterata con un valore di 40 e sono andato in crisi. In questi anni non ho avuti sintomi particolari se non pochi casi influenzali con febbre raffreddore e mal di gola che si sono risolti in pochi giorni. Con le prostitute ho sempre avuto rapporti orali ricettivi scoperti e vaginali penetrativi con preservativo e ho praticato masturbazione vaginale con le dita dove erano presenti piccole ferite ed escoriazioni vicino le unghie. Ora ho il forte dubbio di aver contratto qualcosa
Risposta di :

Buongiorno, 

ci scusi innanzitutto il ritardo nella risposta. Proveremo a risponderle punto per punto: il preservativo, se integro e correttamente utilizzato per tutta la durata del rapporto penetrativo, costituisce un efficace metodo barriera per tutte le infezioni sessualmente trasmissibili. Per quanto riguarda i rapporti orali ricevuti e non protetti, il rischio di trasmissione dell'HIV può dirsi clinicamente trascurabile; tuttavia, possono essere una via di trasmissione per altre infezioni quali clamidia, gonorrea e sifilide. Allo stesso modo, anche il contatto fra secrezioni vaginali e piccole escoriazioni non francamente sanguinanti a livello delle sua dita non costituisce un evento a rischio per la trasmissione dell'HIV.

Ciò detto, lo strumento più efficace per tranquillizzarsi e lasciarsi alle spalle ogni rapporto sessuale vissuto negli anni precedenti, è l'esecuzione (trascorsi almeno 30 giorni dall'ultimo rapporto a rischio), di una batteria di test per le principali IST (HIV, Sifilide, Gonorrea, HCV, HBV). Potrà facilmente accedervi contattando il centro per IST a lei più vicino.  

Dal punto di vista dei dati laboratoristici e dei sintomi che ci descrive, l'impossibilità di visitarla ci impediscono di orientarci con certezza verso una diagnosi. Pertanto, la invitiamo a rivolgersi al proprio medico curante. 

Cordialmente,

dott.ssa Nespeca Lucilla

Prof. Giovanni Guaraldi