Buongiorno,
ci teniamo innanzitutto a scusarci per la latenza nella risposta. Proveremo a risponderle analizzando il suo racconto punto per punto:
-le confermiamo che un contatto indiretto fra fluidi vaginali e asta del pene NON costituisce un rapporto a rischio di trasmissione per l'HIV. Il virus, infatti, perde la sua capacità infettante a contatto con l'aria. Inoltre, l'epitelio cheratinizzato che riveste l'asta del pene protegge naturalmente gli strati sottostanti da infezioni.
-Lo stesso principio può applicarsi per la situazione che descrive successivamente, ovvero il contatto, sempre indiretto perché mediato dalla sua mano e dal fazzoletto, tra fluidi vaginali e la lieve escoriazione a livello del glande. Pertanto, non ha corso un rischio clinicamente significativo per l'HIV.
-Il rapporto orale non protetto da preservativo, tuttavia, può associarsi ad un rischio, seppur basso, di infezione da Clamidia, Gonorrea e Sifilide. Pertanto, per una sua maggiore tranquillità e nel contesto di una vita sessuale sana, la invitiamo ad eseguire a 30 giorni dal rapporto un test di screening per le principali IST.
-Per quanto riguarda i sintomi che lei ci riporta, e quindi sia l'escoriazione sul glande che i sintomi generalizzati descritti in seguito, non possiamo, per mezzo di questa piattaforma e senza visitarla, sbilanciarci su ipotesi diagnostiche e/o terapeutiche. La invitiamo quindi a rivolgersi al suo medico curante.
Cordialmente,
dott.ssa Nespeca Lucilla
Prof. Giovanni Guaraldi