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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Dandaniele del 26/04/2025

Scheda quesito

Nickame:
Dandaniele
Data:
26/04/2025
Quesito:
Buongiorno, È da un anno e mezzo che combatto con i condilomi comparsi sul pene e bruciati ogni mese con azoto. Qualche mese fa la dermatologa mi aveva congedato perché erano spariti da un po' ma ora mi sono accorto che sono ricomparsi. La cosa peggiore è che per concomitanti problemi proctologici alla fine mi è stato rilevato un polipo filiforme digitato 1-2 mm nel canale anale ed è stato asportato ora sono in attesa di biopsia ma i medici pensano sia HPV. Presumendo che non ho idea di come sia arrivano fin lì, voglio capire: questo mi rende soggetto a rischio di cancro anale nel futuro? Oppure essendo un condiloma si tratta comunque di virus basso rischio? Altra cosa: è normale che i condilomi siano così persistenti? Io nel mentre mi sono anche vaccinato. Ho pensato ad HIV ma non ho rapporti da 2 anni ed ho fatto in questo periodo ben 3 test tutti negativi, dopo i 90 giorni.
Risposta di :
Salve,
la persistenza dei condilomi nonostante i trattamenti può accadere: il virus HPV, anche nei genotipi a basso rischio, può rimanere silente e riattivarsi in momenti di calo dell’immunità o in sedi meno visibili, come il canale anale. Il polipo asportato, se confermato condiloma, è verosimilmente causato da un HPV a basso rischio oncogeno (come i tipi 6 o 11), soprattutto se ha morfologia filiforme. Tuttavia, è corretto fare una biopsia per escludere displasie associate a tipi ad alto rischio, che possono aumentare il rischio futuro di tumore anale, specialmente se persistenti.

La vaccinazione è una scelta ottima, perché può prevenire nuove infezioni e potenzialmente aiutare l’organismo a controllare quelle esistenti, anche se non ha effetto terapeutico diretto. La negatività dei test HIV dopo 90 giorni e in triplice conferma, unita all’assenza di rapporti da due anni, esclude un ruolo dell’HIV nella persistenza delle lesioni.

Il consiglio è di proseguire con il follow-up proctologico, e in caso di conferma di HPV anale, valutare se è indicato uno screening periodico (anoscopia ad alta risoluzione), soprattutto in presenza di fattori predisponenti.

Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi