Buongiorno, il giorno 24 gennaio ho avuto un rapporto con una ragazza transessuale dove ho praticato del sesso orale. L'atto si è concluso con ejaculazione da parte sua nella mia bocca, quando ho sputato lo sperma mi sono accorto di tracce di sangue così sono corso in bagno a lavarmi la bocca con del colluttorio (pratica probabilmente inutile) dove ho notato una piccola lacerazione sanguinante alla base della tonsilla destra.
Mi fido di questa persona ma non ho notizie sul suo stato di salute quindi ho deciso di fare un test in ospedale esattamente 30 giorni dopo il 22 di febbraio. Test hiv 1-2 AG/Ab metodo CMIA, risultato negativo. La dottoressa mi ha detto che essendo dentro il periodo finestra il test poteva considerarsi definitivo.
Sono andato a casa tranquillo e sereno se non fosse che questa settimana giovedì 6 marzo mi è venuto un forte mal di gola, con febbre massimo a 37,8, mal di testa e dolori muscolari e all altezza del esofago. Mal di gola persistente già da 3 giorni senza altri sintomi tipici del influenza come naso chiuso, tosse e catarro. L'ansia sta risalendo e sto pensando di andare a fare un altro test a distanza di 45 giorni lunedì.
È una cosa inutile o posso stare tranquillo già con il primo test?
Risposta di :
Buongiorno Trino,
alla luce di quanto da lei descritto non è necessaria l'esecuzione di un nuovo test in quanto il primo effettuato a 30 giorni risulta già definitivo.