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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Em del 12/10/2024

Scheda quesito

Nickame:
Em
Data:
12/10/2024
Quesito:
Buongiorno, gentili dottori, avrei 2 domande tecniche. Vi è mai capitato nella pratica clinica di veder positivizzarsi un test di quarta generazione (che fosse ELISA EIA ECL ecc.) che era negativo a 37-38 giorni in una persona sana? Leggendo sul vostro sito e di altre associazioni un periodo finestra di 30 giorni credo di no ma chiedo per sicurezza. Inoltre leggo di utenti che, nonostante il test negativo a 35-40 giorni, continuano a preoccuparsi perché hanno avuto sintomi dopo il contatto a rischio. Ma in caso di sintomi da HIV l'antigene P24 sarebbe rilevabile, nel peggior dei casi, dopo una settimana dall onset dei sintomi (circa una settimana dopo la comparsa dell'RNA) e quindi il test anticorpi antigene verrebbe positivo. È giusto il ragionamento? Grazie per il servizio che offrite.
Risposta di :

Buongiorno Em,

i test di quarta generazione, in base ai dati disponibili in letteratura, sono in grado di rilevare in modo efficace una infezione risalente a 37-38 giorni prima in circa il 95% dei casi (probabilmente di più), pertanto è improbabile che si abbia una falsa negatività. Più verosimile è che si possa avere, nel restante 5% dei casi, un test con esito dubbio (sola rilevazione dell'antigene p24), come da lei ipotizzato. L'esperienza personale ha poco senso, in quanto in medicina occorre prendere in considerazione grandi numeri di pazienti per poter trarre conclusioni.

Cordialmente, 

Dott.ssa L.Gozzi