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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Agamen del 14/05/2023

Scheda quesito

Nickame:
Agamen
Data:
14/05/2023
Quesito:
Gentilissimi, approfitto di voi per un parere di ordine generale; lascio a voi il giudizio su quanto ampiamente rispondere alla mia domanda, che spero rientri negli scopi del vostro servizio. Sono un maschio bisessuale e pratico rapporti occasionali con uomini, sia da attivo che da passivo. Ho una enorme paura di contrarre HIV in tali circostanze, per cui sono categorico: ricevo sesso anale con preservativo (ovviamente!) e pratico anche sesso orale con preservativo. L'unica cosa scoperta che faccio é ricevere sesso orale, e anche lì direi che lo faccio senza condom solo una volta su dieci, pur avendo maturato la consapevolezza che il sesso orale ricevuto non é una via realistica per contrarre HIV. Il problema é che a ogni rapporto, pur condotto con profilattico ed evitando possibili rischi aggiunti (eiaculazioni sempre esterne e mai su sedi mucose, evitando una troppa estesa e "confusa" manipolazione di troppe parti del corpo insieme), diventa poi un tribunale di dubbi. Parte un mal di gola un mese dopo? Un mal di testa? Un malessere? Ecco che mi arrovello nel dubbio dell'HIV. Cerco di interiorizzare le info fornite sui siti, compreso il vostro, e so che senza rapporti penetrativi scoperti HIV non si prende e MST se ne prendono poche, eppure... Avete qualche consiglio per vivere serenamente questo aspetto, a parte quelle regole del safer sex che credo di rispettare pienamente ( e non senza sacrificio, visto che avrei desiderio di praticare almeno il sesso orale al naturale)? Immagino - questa potrebbe essere una parte della domanda - che la prep non abbia alcun senso nel mio caso, vero? Grazie infinite, Buon lavoro
Risposta di :

Buongiorno,

credo che in realtà lei si stia dando (e stia seguendo) i corretti consigli per vivere il più serenamente possibile la propria sessualità. Utilizzare il profilattico minimizza il rischio di acquisizione di malattie sessualmente trasmissibili (HIV compresa), in particolare laddove i rapporti siano di tipo occasionale e quindi più a rischio per la trasmissione delle stesse. Lei conosce e rispetta questa buona pratica per cui, come immaginava, la PreP non è indicata nel suo caso. Sperando di esserle d’aiuto le consiglierei di eseguire con cadenza almeno annuale uno screening per le principali malattie sessualmente trasmissibili e di rivolgersi al suo medico alla comparsa di sintomi, perché prenda il suo posto come giudice nel “tribunale dei dubbi”.

Cordiali saluti, 

dott.ssa Mariachiara Pellegrino

Prof. Giovanni Guaraldi