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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Perso del 05/04/2023

Scheda quesito

Nickame:
Perso
Data:
05/04/2023
Quesito:
Salve. Il rapporto di cui vorrei parlare è stato un rapporto orale ricevuto da parte di una ragazza massaggiatrice. Non vidi in lei niente di strano in bocca quanto meno a prima vista. Dopo due giorni ho avuto sintomi da gonorrea che ho curato prontamente tramite il mio medico che mi ha prescritto una cura durata solo due giorni. Essendo facilmente soggetto a prostatiti finita la cura cominciai a sentire dolori alla prostata e durante la minzione. Lo stesso dottore mi prescriveva quindi Levoxacin e prednisone un cortisonico per circa 20 giorni. A distanza da due settimane dal rapporto non ho febbre ma i seguenti sintomi : - insonnia e sudorazioni notturne - generico stato di malessere e per alcuni momenti forte stato confusionale e depressivo. - lingua bianca e bocca asciutta. - sensazione di bruciore nel viso e nelle mani - continuo il dolore alla prostata e alla bassa schiena - non ho febbre o tosse o mal di gola. Vorrei chiedere alla luce di questa situazione se vi è rischio per hiv e se necessario fare test. Ho letto che molti di questi possono essere effetti collaterali del cortisone e volevo chiedere se mi potete confermare la cosa. Grazie per il vostro lavoro
Risposta di :

Buongiorno,

Il sesso orale non protetto non è a rischio per infezione da HIV a meno che ci siano ferite evidentemente sanguinanti nella bocca di chi lo pratica al momento del rapporto, dalla sua descrizione dell’episodio non emergono quindi fattori di rischio per HIV. Tuttavia, come ha avuto modo di verificare lei stesso, il sesso orale non protetto espone a rischio per altre malattie sessualmente trasmissibili (tra le quali gonorrea, clamidia, sifilide e papilloma), per cui in quanto soggetto sessualmente attivo con rapporti non potetti, le consiglio un controllo almeno annuale per malattie sessualmente trasmissibili.

La sintomatologia che descrive è aspecifica, le consiglio di consultare nuovamente il suo medico in modo che possa visitarla e valutare eventualmente gli approfondimenti necessari.
Cordiali saluti,
dott.ssa Mariachiara Pellegrino
Prof. Giovanni Guaraldi