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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Cialus88 del 23/02/2023

Scheda quesito

Nickame:
Cialus88
Data:
23/02/2023
Quesito:
Buongiorno, Innanzitutto grazie per questo servizio che offrite. Volevo chiare una volta per tutte (a patto che sia possibile - almeno in maniera parziale) il rischio di contrarre HIV tramite sesso orale attivo. In tutti i vostri commenti (o quasi) indicate questa pratica come rischio clinico nullo, a patto che non ci siano spontanei sanguinamenti e/o eiaculazione in bocca. Tuttavia, in alcune risposte indicate il liquido precum come non influente sul rischio, mentre il altre risposte il liquido viene presentato come sufficiente mezzo per trasmettere il virus. Al di là della confusione nel leggere i commenti, su altri siti, e usando il numero verde stesso, le risposte sono completamente diverse. Nella maggior parte dei casi, eccetto nel sito AIDS Svizzera, il test viene prescritto SEMPRE qualora avviene sesso orale attivo anche SENZA sanguinamento ed eiaculazioni. In questa totale confusione, apprezzerei molto avere chiarezza nella mia situazione specifica: Ho praticato sesso orale attivo ad una transessuale di stato sierologico sconosciuto, senza eiaculazione, ma con avvertita (tramite gusto) presenza di precum. Non ricordo di aver visto o sentito ferite/sangue, ma soffrendo di gengivite, le mie gengive sanguino facilmente (ad esempio quando lavo i denti o mangio cibo duro) o a volte semplicemente premendo con un fazzoletto posso riscontrare del sangue nello stesso. Ricapitolando: visto e considerato le controversie menzionate in precedenza, lo sviluppo della scienza e le più recenti considerazione scientifiche: Ho corso un rischio di contagio HIV o no? Devo sottopormi ad un test considerando solamente questo episodio? (Sono al corrente che un test semestrale andrebbe eseguito a priori) Grazie in anticipo.
Risposta di :
Buongiorno,
il sesso orale non protetto, con o senza eiaculazione, non è a rischio per infezione da HIV a meno che ci siano ferite evidentemente sanguinanti (che certamente avrebbe notato) nella bocca di chi lo pratica nel momento del rapporto. Considerando solamente l’episodio che descrive non è necessario che si sottoponga al test per HIV.
Le controversie che menziona riguardo la stima del rischio e di conseguenza le indicazioni all’esecuzione del test per HIV apparentemente contraddittorie, dipendono proprio dal fatto che devono sussistere le condizioni appena descritte per poter escludere ragionevolmente il rischio di infezione da HIV; non potendo valutare ogni singolo caso, alcuni canali informativi scelgono di seguire una linea prudenziale e invitare all’esecuzione del test.
Cordiali saluti, 
dott.ssa Mariachiara Pellegrino
Prof. Giovanni Guaraldi