Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Mary del 19/01/2023

Scheda quesito

Nickame:
Mary
Data:
19/01/2023
Quesito:
Gent.le dott. Guaraldi, vista la mia tendenza a pormi un po' troppe domande, vorrei chiederle un paio di cose relative ad un'eventuale identificazione di nuove varianti virali provenienti da nuovi salti di specie. Mi e' capitato di leggere un articolo del dott. Preston Marx ed il dott. Ernest Drucker, i quali sostengono che il virus HIV sia emerso grazie al "passaggio seriale" di sangue, di persone venute a contatto con il virus SIV, avvenuto con aghi non sterili o trasfusioni in Africa. Tali passaggi, secondo questi professori, dovrebbero aver contribuito all'adattamento del virus negli umani. Se questa teoria dovesse essere vera, come dimostrato da varie sperimentazioni, potrebbe aver causato l'emergenza di ulteriori varianti di hiv e questo potrebbe avvenire anche al giorno d'oggi. A questo punto, se tanti primati non sono ancora stati testati e quindi le loro varianti non sono note, i test attualmente in commercio potrebbero comunque rilevare l'eventuale presenza di questi virus nell'uomo anche se potenzialmente distanti da quelli attualmente conosciuti? La ringrazio per la sua disponibilita'
Risposta di :

Salve,

è indubbio che l'origine di HIV sia uno spillover da SIV. Le varianti virali sono una caratteristiche intrinseca di questo retrovirus ma le variazioni rientrano nella variabilità delle tre grandi famiglie N, M e O che vendono comunque identificate dai test in commercio.

Non c'è inoltre evidenza clinica di casi di AIDS non riconosciuti dai test HIV.

Cordiali saluti

Prof. Giovanni Guaraldi