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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di giafy_3 del 15/04/2019

Scheda quesito

Nickame:
giafy_3
Data:
15/04/2019
Quesito:
Alla vostra cortese attenzione, Vorrei chiedervi un' informazione se possibile, l' altro giorno mi sono trovato vicino ad alcuni uomini che "si toccavano" tra di loro anche sui peni, io ero girato e ad un certo punto uno di loro che era dietro di me mi ha toccato il sedere mettendomi la mano nei pantaloni e nelle mutande, io mi sono voltato e la mano l' ha tolta, verosimilmente non c' è stata "penetrazione" perché altrimenti me ne sarei accorto magari sentendo dolore che invece non ho sentito (tantopiù che non ho mai avuto rapporti anali ecc...), e inoltre non ho certo avuto la sensazione che sia andato in "grande profondità"..., e altrettanto verosimilmente non dovevano esserci ferite sanguinanti perché non mi ero tagliato con nulla, non mi ero procurato nessun taglio (purtroppo "molto stupidamente" non ho controllato bene se avevo ferite sanguinanti o no perché "davo per scontato" di non averne, ma adesso mi vengono questi dubbi, forse sarò troppo paranoico, però ci ho pensato, comunque appunto "davo per scontato" di non averne proprio perché non mi ero tagliato con nulla, non mi ero procurato nessun taglio, e in questi casi la pelle è verosimilmente integra senza ferite sanguinanti), ho questi dubbi perché il tutto è stato piuttosto fugace perché appunto mi sono voltato subito e la mano la aveva tolta... Secondo voi ho rischiato qualcosa? Sono veramente disperato Sperando in una vostra risposta porgo cordiali saluti
Risposta di :
Salve, lei riferisce preoccupazione per essere stato toccato sul sedere da un uomo che era intento a toccarsi con altri. La situazione da lei descritta non la pone in alcuna condizione di rischio. Dal suo racconto emerge un certo senso di angoscia, ma sono ottimista che un consulto psicologico con uno specialista potrà aiutarla a vivere più serenamente la sua sessualità. Cordiali saluti, Pier Francesco Centonza Prof. Giovanni Guaraldi