Scheda quesito
- Nickame:
- Massimo
- Data:
- 25/03/2019
- Quesito:
- Salve, ieri mi sono recato in un centro massaggi cinese dove oltre al massaggio viene praticata anche masturbazione. Dopo alcuni minuti di massaggio nella zona anale, ma senza nessuna penetrazione, mi sono accorto che la signorina aveva un cerotto su un dito. Mi ha riferito di essersi ferita il giorno prima chiudendosi parte dell'ultima falange nella porta. Essendo terrorizzato dall' hiv, ho chiesto se poteva mettere un guanto, che ha fatto. Ha utilizzato un guanto non in lattice, ma quelli che si trovano anche nei distributori di benzina per fare rifornimento per non sporcarsi le mani. Al temine del massaggio su mia richiesta ha tolto il cerotto e ho notato che non sanguinava, che il cerotto appariva pulito. Era una piccola lesione tipica da schiacciamento con ematoma. Io essendo fobico, prima di fare doccia, ho controllato con fazzoletti di carta bianca monouso la mia zona anale e non ho riscontrato macchie riconducibili a sostanza ematica. La mia domanda è se posso essere stato esposto a rischio prima che la ragazza indossasse il guanto monouso. Questa mattina ho contattato anche il numero verde AIDS e l'operatrice mi ha tranquillizzato dicendo che la ferita era protetta da cerotto e che per il rischio avrei dovuto vedere parecchio sangue sul dito.
Ringrazio anticipatamente per il vostro lavoro.
Massimo
- Risposta di :
- Salve Massimo. Abbiamo letto con attenzione il suo racconto. Ci sentiamo di tranquillizzarla in quanto nel rapporto che ci descrive il trauma della ragazza era protetto da cerotto e successivamente da un guanto. In assenza di ferite aperte e/o sanguinanti (sia sul dito della ragazza che nel suo ano) al momento della masturbazione il rischio di infezione è praticamente inesistente. Confermiamo quindi quanto le è già stato detto telefonicamente.
Pur ribadendo che nel rapporto suddetto non ha corso nessun rischio, per una sua maggiore serenità, può effettuare un test HIV che vene comunque consigliato almeno una volta nella vita a tutte le persone sessualmente attive.
Cordiali saluti, E.Ghidoni
Prof. Giovanni Guaraldi