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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di AntonioAnt del 23/03/2019

Scheda quesito

Nickame:
AntonioAnt
Data:
23/03/2019
Quesito:
Salve, L’11 marzo ho avuto un rapporto con un ragazzo orale sia attivo che passivo senza eiaculazione è in esperienza di petting (stimulazione dell’ano col Pene reciproca). 6 giorni dopo ho avuto episodi di solletico alla gola e prurito e ho iniziato ad avere un leggero fastidio alle tonsille che va e viene. A 11 giorni mi è venuta la febbre e ad oggi va a 38,5 gradi e scende con la Tachipirina per poi risalire. Il medico che mi ha visto mi ha dato lo zitromax. Io ho paura che possa essere qualcosa relativo al rapporto avuto. È possibili e che questi sintomi siano ascrivibili all’hiv? In questo momento ho solo febbre, nausea, lieve stanchezza e sensazione di pesantezza alla testa. I linfonodi sembrano nella norma e sembrano migliorati e meno dolenti. La mia paura è che durante la pratica di petting mentre il partner spingeva io possa essere entrato in contatto con liquido precoitale o che l’orale possa aver messo un rischio. L’eiaculazione è stata fuori. Io sono molto in ansia con crisi forti e ipocondria pazzesca. Per favore rispondete, Grazie in anticipo!
Risposta di risponditore non trovato:
Salve AntonioAnt, innanzittutto ci scusiamo per il ritardo nel risponderle. Il rapporto orale senza eiaculazione non è a rischio di infezione di HIV. Non ci è chiaro se durante il petting ci sia stata una vera e propria penetrazione o no. Se, come ci sembra di capire, questa non c'è stata, il rapporto non è a rischio di infezione da HIV. In caso invece vi sia stata penetrazione le consigliamo di effettuare un test HIV dopo 40 gionri dall'episodio. I sintomi che lei descrive sono molto aspecifici e potrebbero essere riferibili a diverse malattie sessualmente trasmissibili, pertanto se anche dopo la fine della terapia,dovesse continuare a riferirli le consigliamo di rivolgersi ad un medico di sua fiducia. Cordiali saluti, E. Bigi, Dott. G. Dolci