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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di MSayer del 11/02/2019

Scheda quesito

Nickame:
MSayer
Data:
11/02/2019
Quesito:
Salve, innanzitutto grazie per questo servizio di così facile consultazione. Spiego in breve la mia situazione: 10 giorni fa ho avuto un contatto "soft" con un uomo, non siamo arrivati ad un rapporto completo di nessun tipo, ma per un attimo (qualcosa come 4-5 secondi) ho preso in bocca il suo pene (gliel'ho succhiato una volta, scusate se sono esplicito) che non aveva nemmeno il glande completamente scoperto, poi abbiamo deciso di fermarci; non c'era traccia di fluidi eiaculati. Mi rendo conto che la richiesta di un consiglio per una situazione del genere possa sembrare ridicola, però sono molto spaventato perché da un paio di giorni ho una sensazione di stanchezza e a volte delle vampate di calore, oltre ad una temperatura più alta della mia abituale, anche se comunque non alta in assoluto (36,8 - 37,2). Inoltre, due giorni prima dell'atto mi ero dato un morso al labbro e quindi la ferita credo non fosse completamente chiusa. Non ho altro, niente mal di gola, i linfonodi non sono apprezzabili. Ho notato proprio in questo momento una piccolissima area arrossata sulla coscia verso l'inguine, non so se possa essere significativa. Sono molto in ansia per questa cosa e ho mille paranoie, nonostante credo che il mio comportamento abbia avuto un rischio pressochè nullo. Potete confermare? Probabilmente il malessere generale che avverto è solo una somatizzazione del terrore folle e magari irrazionale che ho di potere aver contratto il virus. Mi conviene aspettare i 30 giorni e fare un test (e tra l'altro non saprei a chi rivolgermi, dato che sono all'estero per un periodo di studio)? O mi rassicurate? Grazie infinite.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile MSayer, Abbiamo letto con attenzione il suo quesito nel quale lei ci riferisce un rapporto oro-genitale attivo di breve durata. Ci sentiamo di tranquillizzarla, perché baci, masturbazione e petting, in assenza di lesioni francamente sanguinanti, non sono considerate pratiche a rischio clinico di trasmissione di HIV. Dal suo racconto deduciamo che la lesione sul labbro non era sanguinante e perciò non è necessario che si sottoponga a test HIV in relazione a questo episodio. A prescindere dall’evento che riferisce, le ricordiamo che per tutte le persone sessualmente attive è consigliata l’esecuzione periodica di test HIV e MST per vivere in modo più sereno e responsabile la propria sessualità. Cordiali saluti, A. Riccò, Dott.ssa E. Bacca.