Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Drew del 10/02/2019

Scheda quesito

Nickame:
Drew
Data:
10/02/2019
Quesito:
Buonasera, vi scrivo perché da poco sto vivendo una situazione un po' particolare. Quattro mesi fa ho iniziato una relazione con un ragazzo col quale, finora, c'è stato solo del sesso orale senza eiaculazione e nient'altro. Pochi giorni fa abbiamo deciso di sottoporci a un test HIV: io negativo, lui, purtroppo ed inaspettatamente, positivo. Nulla è cambiato, lui inizierà la terapia a momenti, so benissimo che è possibile vivere una vita di coppia serena anche così, non sarà un problema per me. Il problema è che ora mi tocca aspettare fino a marzo per sapere ufficialmente se sono fuori pericolo. Il test da me effettuato (IV generazione) risale al 4 febbraio, ma l'ultimo contatto potenzialmente "a rischio" risale al 27 gennaio. Considerando che finora, come già accennato, ho praticato su di lui solo ed esclusivamente del sesso orale sempre senza eiaculazione, che il test esclude infezioni perlomeno fino a metà/fine dicembre e che la mia salute orale non presenta anomalie/tagli/ferite, posso stare tutto sommato tranquillo? Pur sapendo che alla luce di tutto le probabilità rimaste che io abbia contratto qualcosa sono estremamente basse, un conto è quando si fa un test di routine senza sapere se effettivamente i propri partner sessuali fossero positivi oppure no, un altro quando lo si sa per certo e fino a quel momento il partner è stato potenzialmente contagioso in quanto non sapeva di esserlo. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
Risposta di :
Gentile utente, Il rapporto che c’è stato fino ad ora con il suo partner, per quanto da lei descritto, risulta non a rischio per trasmissione del virus. Può star tranquillo. Tuttavia, come a tutti i partner di persone sieropositive, consigliamo anche a lei di sottoporsi a controlli periodici per MST, ogni sei mesi. Lei potrà discutere con un infettivologo una eventuale profilassi pre esposizione. Cordiali saluti, Alberto Brigo Prof. Giovanni Guaraldi