Scheda quesito
- Nickame:
- Giovi89
- Data:
- 03/02/2018
- Quesito:
- Salve, vi scrivo in preda alla preoccupazione: da circa un mese frequento un ragazzo che lunedì mi ha comunicato di essere risultato positivo al test per la sifilide (non so se mi abbia nascosto la positività all'hiv). Nel corso di questo mese ho avuto con lui rapporti consistenti in baci profondi, ma sabato gli ho praticato una fellatio di 10/20 secondi... lui aveva una piccola macchia al glande, che lunedì a seguito di esame diagnostico si è rivelata essere un sifiloma primario. Vorrei sapere se ho corso un rischio elevato di trasmissione per hiv e sifilide. Il mio medico curante in attesa dei test vorrebbe che assumessi 1g di Azitromicina come stroncare una possibile incubazione del Treponema, mentre il centro MST di Milano a cui ho inviato una mail mi ha detto di non assumere nulla e di attendere i test astenendomi da rapporti sessuali, poiché non vi è certezza assoluta di contagio. Qual è il vostro parere?
- Risposta di :
- Salve,
non vi è certezza assoluta di trasmissione tuttavia il rischio è sigificativo.
La invitiamo ad astenersi da ogni tipo di rapporto sessuale non protetto e a sottoporsi al test di screening per LUE e HIV a distanza di minimo 30 giorni dal rapporto orale.
Cordiali Saluti,
E. Pellacani
Prof. G. Guaraldi