Scheda quesito
- Nickame:
- Nino89
- Data:
- 15/07/2017
- Quesito:
- Gentili medici,
vi espongo la mia situazione: la sera del 27 giugno ho avuto un rapporto anale ricettivo protetto, ma ho praticato sesso orale scoperto, mentre il 4 luglio ho praticato un breve rapporto orale scoperto. In entrambi i casi non saprei dire se sono entrato in contatto col liquido prespermatico. I rapporti sono avvenuti con due uomini diversi, entrambe attivi sessualmente, in particolare il secondo mi ha raccontato di essersi esposto a situazioni fortemente a rischio, motivo per cui ho interrotto quasi subito il rapporto orale. Purtroppo il 7 luglio ho iniziato a non stare bene: ho cominciato con l'avvertire fastidio/dolore al lato destro della gola e la comparsa di una piccola macchia rossa sul palato molle con una escrescenza bianca rimovibile. Nei giorni seguenti il mal di gola è esploso causandomi dolore alla deglutizione, arrossamento di tutto il palato molle e ugola dove sono comparse altre zone con piccole escrescenze bianche. Nessuna febbre, nessun linfonodo ingrossato. Poichè dopo 5 giorni l'antibiotico prescrittomi dal medico di base (cefixoral 400 mg) non dava effetti, sono andato da un otorino che mi ha diagnosticato una faringite follicolare con afta in mesofaringe destra, non riscontrando linfonodi ingrossati. Mi ha prescritto quindi un altro antibiotico (levoxacin 500 mg) e del cortisone (prednisone)...lui stesso però non era del tutto certo che si tratti di un'infezione batterica, essendo a suo dire l'afta un ''fattore virale''. Questa osservazione mi ha preoccupato perché ho subito pensato all'HIV o a qualche virus herpetico (ho già fatto però la mononucleosi). Escludendo il rapporto del 4 luglio per cui la sintomatologia è troppo precoce da correrarla ad HIV, è possibile una sieroconversione dopo 9/10 giorni? Devo sottopormi al test HIV? La doppia cura antibiotica potrebbe avere stroncato un possibile contatto con gonorrea e sifilide? Grazie per la vostra attenzione e per l'ottimo servizio che offrite.
- Risposta di :
- Salve,
questo servizio non prevede la formulazione di una diagnosi in base ai sintomi da lei indicati. Peraltro, sembra piuttosto improbabile che una sieroconversione si sia verificata in un tempo così limitato.
La terapia antibiotica che lei ha assunto non è esattamente quella proposta dalle linee guida per il trattamento di MST come Gonorrea e Sifilide. Per togliere qualsiasi dubbio le consigliamo di sottoporsi al test presso un centro di Malattie Infettive della propria città.
Cordiali saluti,
E. Pellacani
Prof. G. Guaraldi