Scheda quesito
- Nickame:
- Naoto
- Data:
- 17/10/2016
- Quesito:
- Buondí... vi scrivo per esporvi la mia esperienza.
Inizio Luglio di quest'anno conosco un ragazzo con il quale ho avuto un rapporto occasionale protetto.
La seconda volta che ci vediamo a distanza di tre giorni abbiamo avuto un altro rapporto sessuale. Quí mi accorgo, a fine rapporto che il profilattico che indossavo era rotto.mi reco al reparto di malattie infettive ed espongo il mio problema... visro che non presentavo lacerazioni o tagli nekl area genitale potevo stare tranquillo inquanto i rischi sono molto bassi, ma se volevo essere tranquillo potevo assumere una terapia preventiva PeP (Norvir + Prezista e Truvada).
Durata 28 giorni giorni.
Ho effettuato test per Hiv subito, a fine PeP, a 87 giorni dal rischio contagio
Ho anche ricevuto test del mio partnerNegativo.
Tutto sembrerebbe in ordine, invece c'ė da dire che a distanza di 5-6giorni dal termine della terapia presento questi sintomi: tremore alle mani, poi alle gamve, mioclonie, leggfera stanchezza alle braccia.
Mi rivolgo al medico del reparto MI ed espongo i fatti, il quale stranito mi assicura assolutamente che si tratti di viru e tanto meno da effetti collateraki da farmaci.
Effettivamente il test a 87 giorni, credo assimilabile ai 90 esclude ogni possibile contagio.
Ho eseguito i test riguardanti Epatite sifilide.. tutri negativi.
Insomma il quadro comolessivo ė: hiv Negativoepatite: NegativoSifilude: Negativo.
I miei tremoei lenramente scompaiono, sopratutto l ausiliodi una terapia di ansuolitici ed antideoressivi iniziata da 4 giorni.
L ansia fa questi scherzi? ...
Oppure... dovrei eseguire altri controlli?...
Effettivamente questi sintomi a cosa si possono associare?
Distinti saluti.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno,
abbiamo letto con attenzione il suo quesito, le rispondiamo per quanto riguarda le sue domande:l'ansia è tra le cause possibili per i sintomi da lei accusati, Per quanto riguarda il rischio HIV o per altre MST non è a nostro avviso necessario eseguire ulteriori controlli almeno di pertinenza infettivologica visti gli accertamenti già praticati. I sintomi che descrive sono aspecifici, non sono attribuibili ad una specifica patologia, non ci è possibile pertanto specificare ulteriormente la diagnosi attraverso questo sito. Se dovessero persistere si rivolga al suo medico di famiglia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Digaetano Margherita, Dott. Giovanni Guaraldi, dott.ssa Santoro