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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di DRD del 03/06/2014

Scheda quesito

Nickame:
DRD
Data:
03/06/2014
Quesito:
salve, sono un giovane di 30 anni. sono un po preoccupato perchè agli inizi di febbraio di quest'anno mi è capitato un episodio (secondo il mio punto di vista) a rischio dal barbiere. Mi spiego meglio: sono andato dal barbiere per farmi la barba, io porto tutto da casa, pennello, rasoio per barba e rasoio di precisione. è andato tutto ok, solo che alla fine, mentre stavo per alzarmi il barbiere evidentemente ha visto che la barba non era rifinita bene, e mi ha passato leggermente sulle guance, a dx e sx un'ultima volta il rasoio, (quello da barba) solo che nel fare questo distrattamente ha preso non il mio ma quello che usa di solito al quale la lama non era stata cambiata, perchè la cambia al momento che fa la barba ad un nuovo cliente davanti a lui! preciso che non avevo tracce visibili di sangue sulle mie guance e che a tale passaggio non mi è stato procurato nessun taglio. è stata una cosa di 3 o 4 secondi massimo. ora la mia preoccupazione è che non so se la pelle post-rasata presenti micro-lesioni invisibili all'occhio, e se queste stesse possano essere veicoli per un'infezioni. premetto che sono vaccinato contro HBV e ho gli anticorpi >10. la mia preoccupazione principale è per HIV ma soprattutto HCV, perchè ho appreso (vorrei conferme) che il virus HIV rimane infettivo per 10-15 sec, e visto che il rasoio come minimo è rimasto li per almeno 20 minuti o più non ci dovrebbero essere rischi! sono andato dal mio medico e mi ha detto che sono paranoico! spero abbia ragione, ma chiedo gentilmente a qualche dottore esperto in materia la sua opinione. Vi saluto, Vi ringrazio e Vi faccio i miei complimenti per il sito
Risposta di :
Gentile DRD, abbiamo letto con attenzione il quesito inviatoci e può stare tranquillo. Si considerano infatti a rischio di trasmissione le ferite spontaneamente sanguinanti. Cordiali saluti V. Tamborrino Dr. G. Guaraldi