Scheda quesito
- Nickame:
- milanMilan
- Data:
- 09/03/2014
- Quesito:
- Buongiorno dottori,
sono qua a chiedere alcune delucidazioni.
Io ho avuto alcuni rapporti a rischio concentrati in alcune settimane. Dopo alcune settimane ho avuto tutte le sintomatologie relative all'HIV:
linfonodi in tutto il corpo ingrossati e dolenti, febbricola per alcuni mesi, balanite che non accenna a diminuire, lingua bianca con bruciori, dolori intestinali e attacchi di colite mai avuti prima. A distanza di 100 gg ho eseguito tutti i test e sono negativi.
Io non sono convinto che siano definitivi semplicemente perchè vedo una relazione troppo stretta con questa serie di rapporti con sierosconosciuti e la mia sintomatologia. In particolare ho letto di molte persone risultate positive con sintomi uguali ai miei (e non credo molto nelle coincedenze..).Oltretutto la mia attuale compagna in seguito alla rottura del preservativo presenta dopo qualche settimana linfonodi gonfi nel collo, ed è da un mese che ha febbre intermittente a tratti alta con malesseri generali.
Ho voluto farvi il quadro della situazione e so che come da linee guida voi mi direte che il risultato è attendibile a 90 gg. E lo so ma non riesco comunque a superare la mia ansie e il mio pensiero va sempre in questo tanto da esserne più che convinto..
La mia domanda però è un'altra:
Vorrei chiedere se c'è tanta certezza della definitività a 90 gg come mai si leggono tante storie sui vari forum di persone sieropositive che hanno avuto test negativi per mesi anche fino a sei per poi risultare positivi? Persone che dicono che sono state rivoltate come calzini e nessuno sapeva spiegare i loro problemi ma poi è venuto fuori che erano positivi nonostante i vari test eseguiti prima dicessero il contrario...e queste storie non sono poche anzi..
Scusate se mi sono dilungato..
Grazie mille!!
- Risposta di :
- Gentile Milan,
capisco la sua ansia tuttavia veglio rassicurarla del fatto che il test HIV eseguito a 100 giorni da un contatta rischio è considerato clinicamente significativo per escludere una infezione. Tuttavia altre infezioni virali sistemiche, acquisibili per via sessuale quali CMV o EBV possono essere responsabili del quadro di linfodaenomegalia che lei riferisce.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di medicina generale per proseguire il percorso diagnostico
Cordiali salut
Dr. Giovanni Guaraldi