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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di max del 21/04/2004

Scheda quesito

Nickame:
max
Data:
21/04/2004
Quesito:
gentilissimi, ho avuto un rapporto protetto con una prostituta gli ultimi giorni di febbraio e al momento dell'eiaculazione si è rotto il preservativo. il contatto è stato brevissimo(inferiore ai 10sec)infatti quando mi ha fatto uscire perchè si è accorta della rottura ancora eiaculavo. non so assolutamente se potesse avere l'hiv ma vorrei darlo per scontato..ho fatto il test dopo 35gg con risultato negativo(intendo ripetere il test). A)se fosse sieropositiva è matematico che io lo prenda?ho letto che la trasm da donna a uomo è più difficile vista la carica virale delle secrezioni vaginali...B) il tempo del contatto in genere influenza la trasmissione? da quel giorno esploro il mio corpo alla ricerca di linfonodi e ho trovato...una pallina SFERICA di 3/4mm di diametro sopra la mandibola, praticamente quasi dentro la guancia(non ho fastidi)COS'E'?o cosa potrebbe essere?e anche..una massa ellittica sottocute nella parte esterna del collo praticamente quasi dietro (vicino al trapezio o sul trapezio)molto affusolata di 5/6mm lunga e 2/3mm larga...cosa potrebbe essere? ciste sebacea, lipoma, contrattura, infiammazione o linfonodo da hiv??grazie
Risposta di :
Salve Max, ci racconti di aver avuto un rapporto sessuale con una prostituta, durante il quale si è rotto il preservativo. La durata del contatto non è importante: c'è stato un rischio di infezione, quindi è opportuno che tu, come peraltro hai fatto, esegua il test HIV dopo un mese (negativo) e dopo tre mesi dal rapporto sessuale. Un test negativo a tre mesi è definitivo e non ha bisogno di essere ripetuto. Il rischio di trasmissione di HIV in un rapporto vaginale non protetto è di circa 0.1% (cioè di 1000 rapporti, 1 è infettante); le donne sono le più esposte a trasmissione in caso di rapporto con partner sieropositivo, in quanto il rapporto sessuale è per loro più traumatico e la mucosa vaginale ha una superficie esposta al virus maggiore rispetto quella peniena. Per quel che riguarda i "linfonodi" ingrossati (si considerano ingrossati i linfonodi di dimensioni maggiori di 1 centimetro), non sono di per sè indice di infezione da HIV acuta. Saluti. Dott.ssa Cinzia Cappi