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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Roberto del 24/09/2011

Scheda quesito

Nickame:
Roberto
Data:
24/09/2011
Quesito:
A distanza di 32 giorni da un rapporto a rischi ho effettuato il test "HIV (1+2) Ab/p24Ag. Il risultato è stato "Assenti" e quindi non si è proceduto a fare il test W.B.. il metodo usato è stato Chemiluminescenza. Da una ricerca su internt ho appreso che questo è un test di 3^ generazione, non di quarta. Due anni fa lo steso laboratorio ha utilizzato il metodo ELFA. Ho quindi due quesiti: 1. Quale dei due è più nuovo e , quindi, più affidabile? 2. premesso che fino ad oggi non ho avuto alcun sintomo (specifico) ma che potrebbe essere riconducibile ad una "infezione retrovirale acuta", qual'è la percentuale che il risultato negativo sia confermato con il test a tre mesi? Poso stare più tranquillo? 3. devo rifare anche quello a 6 mesi?
Risposta di :
Salve Roberto, entrambi i test da lei nominati sono affidabili. Il risultato del primo test da lei eseguito a 32 giorni fornisce già una buona indicazione, ma le ricordiamo che per essere considerato definitivo il test per l'HIV deve essere eseguito a 90 giorni dall'episodio a rischio. Pertanto se non lo ha già rifatto le consigliamo di eseguirlo, indipendentemente dai sintomi che non sempre sono presenti in caso di infezione. Non è invece necessario rieseguire il test a 6 mesi se lo stesso a 90 giorni sarà negativo. Cordiali Saluti N.Riva