Scheda quesito
- Nickame:
- max
- Data:
- 15/06/2011
- Quesito:
- Ho conosciuto un ragazzo circa due mesi fà! con il quale ho avuto rapporto sessuale per ben 4 volte non protetto sia anale che orale. Mi sono fidato di lui. Però gli ho chiesto comunqur di andare insieme a fare il test. Io lo avevo gia fatto un mese prima ed era negativo. Lui mi ha penetrato senza preservativo diverse volte ma senza venirmi dentro. Però soffre di fuoriuscita di liquido pre spermatico. poi ho fatto sesso orale completo ma senza ingoiare il suo sperma. Mio Dio!!! abbiamo ritirato le analisi..io venerdi 10 giugno ed erano logicamente negative...lui le ha ritirate appena due giorni fa cioè martedi 14 e sono risultate positive. Sono nel panico più assoluto...non vivo più...ho paura...Il medico mi ha detto che comunque potrei anche non essermi infettato...ma io credo che lo abbia detto per tranquillizzarmi...non sono uno stupido. Mi ha di nuovo fatto il prelievo anche se quello certo sarà quello che dovrò rifare tra un mese e poi ancora un mese dopo. Io sono certo di essermi infettato viste come sono andate le cose. Se ciò fosse...vi prego ditemi come si vive con la sieropositività di questi tempi,come sono le cure e se ci sono effetti collaterali,a cosa andrei incontro nei miei prossimi anni di vita!Vi prego rispondetemi. venerdi 17 andremo insieme allo spallanzani a Roma,per lui perche dovra fare altre analisi(cosi hanno detto)per poi iniziare la cura ed io non sò...ci sono nalisi che possono verificare prima del mese o dei tre mesi se sono già infetto? Grazie mille!! :-(
- Risposta di :
- Gentile Max,
sottolineaimo prima di tutto che nonostante i rapporti sessuali da lei descritti siano effettivamente a rischio, il suo medico ha ragione nel dirle che la contrazione del virus non è automatica.
I risultati del primo test che ha fatto sono indicativi. Tenga conto che il test dà già un risultato indicativo dopo 30 giorni dal rapporto a rischio mentre, se ho capito bene, lei lo ha fatto dopo più di 30 giorni.
E' vero che consideriamo il test definitivo quando viene fatto dopo 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio, ma la invito a non considerare l'HIV come un destino ineluttabile e certo perchè non è così.
Quello che occorre fare, nell'attesa di rifare il test dopo 90 giorni dall'episodio a rischio, è non avere altri comportamenti a rischio.
Mi rendo conto, da quanto scrive, che ha paura ma non possiamo che ripeterle che il risultato che ha ottenuto al primo test è indicativo, che fa ben sperare, e che deve essere confermato.
In caso di dubbi può fare riferimento al medico che l'ha seguita per il test che non le ha certo parlato "solo per tranquillizzarla".
Cordiali saluti, S. Paderni, dr.sa Vallini