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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di julio del 18/04/2011

Scheda quesito

Nickame:
julio
Data:
18/04/2011
Quesito:
Ci ho messo tanto tempo prima di decidermi a scrivervi però mi è stato assicurato che offrite un servizio sano e date risposte esaurienti. Sò che ora Vi ho scritto ma che sicuramente non lo farò mai più e ne voglio approfittare per farvi 2 domande che mi stanno a cuore. La prima domanda è un episodio che mi riguarda personalmente accaduto quasi 2 mesi fa. lavoravo in nero in una ditta nel campo dell'edilizia. io ed altri tre operai dovevamo fare un orticello e circondarlo con pesanti bandoni di latta. Per non farvela lunga, il mio dubbio sorge perchè questi bandoni essendo molto appuntiti e taglienti, è accaduto che prima la ferita grave se l'è fatta questo operaio e pur avendo visto che la lamiera era imbrattata del suo sangue, mi è venuto istintivo andarlo anch'io a prenderlo da quel punto per tenerglielo vedendo che il bandone era comunque visibilmente sporco del suo sangue visto che la sua ferita si è poi rivelata da punti per la sua profondità. al momento che sono andato a toccare quel punto anche io mi sono fatto una ferita abbastanza grave per mettermi i punti di sutura. Siamo andati in due ospedali diversi perchè l'ospedale dove sono andato io è vicino casa. Al Pronto Soccorso mi hanno chiesto se dovevo fare la denuncia di infortunio ed io ho detto che mi ero fatto male a casa da solo visto che non ero in regola, ed avevo accettato questa situazione. Uscito dal PS mi sono messo a verificare su internet dei numeri verdi che potessero risolvere i miei dubbi sulle patologie sessualmente trasmissibili ma più che altro sull’aids e sulle epatiti virali A,B e C visto che non sono vaccinato per nessuna di queste epatiti. Ho trovato il numero dell’istituto superiore di sanità ed ho chiamato subito. L’esperto in questione mi ha detto che biologicamente potrebbe essere possibile, ma clinicamente nella loro esperienza e in quella di altri istituti epidemiologici, non ci sono contagi di epatiti e aids avvenuti in questa maniera, perché altrimenti ci sarebbe scritto nei testi in loro possesso. Così mi ha detto di stare tranquillo al 100% dopo essersi consultato con un’esperta più anziana di lui nel campo. L’altro episodio che mi sta a cuore ma che invece non mi riguarda personalmente, ma mia figlia di 16 anni. La scorsa estate è andata in spiaggia con il suo ragazzo di nascosto da me. Con un coltello hanno fatto un patto di sangue, chissà che diceva loro la testa. Prima si è fatto lui una ferita profonda sulla mano e poi è stato il turno di mia figlia con il coltello sporco di sangue, e poi mi ha detto che si sono dati la stretta di mano per fare in modo che le due ferite si toccassero. Quando io la portai al Pronto soccorso per mettere i punti, lei mi disse che quella ferita se l’era fatta cadendo accidentalmente su un ferro. Solo da poco ho saputo la verità, me l’ha detto lei che non riusciva più a tenere questo segreto visto che si è lasciata con quel fidanzato che addirittura era anche maggiorenne all’epoca dei fatti. Anche in questo caso, dato che mi ero trovato bene la prima volta che chiamai, ho parlato di nuovo con un esperto dell’istituto di sanità che non era lo stesso con cui parlai la prima volta. Siccome non so come sia successo ma mia figlia non ha fatto tutti i richiami per l’epatite B, ho chiesto se poteva esserci rischio per hiv e tutte le epatiti che ci sono al mondo. Mi ha detto di non esporre ad uno stress inutile la mia bambina, perché il rischio clinico è 0 anche se biologicamente la possibilità è remota, anche se è stato stupidissimo da parte di mia figlia fare questa cosa. Mia figlia non è sana al 100% nel senso che è un pochino ritardata, ma non tanto. È una bambina bellissima e che capisce le cose un po’ dopo ma le capisce. Vi scrivo per avere conferme anche da voi il prima possibile, su queste teorie datemi da questo istituto, Vi ringrazio fin da ora se avrete il tempo e modo per rispondermi. Nel frattempo Vi auguro una buona continuazione della giornata e buon lavoro.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Julio, come le è già stato correttamente risposto l’istituto superiore di sanità, il rischio biologico non è nullo, ma clinicamente irrilevante. Può quindi stare tranquillo, non è necessario che lei o sua figlia vi sottoponiate a screening per HIV o epatiti. Cordiali saluti, V. Cocchi, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi