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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di carlino del 13/04/2011

Scheda quesito

Nickame:
carlino
Data:
13/04/2011
Quesito:
Buonasera, sono un padre molto preoccupato per suo figlio. Siamo andati insieme a buttare in un'area ecologica, una lamiera di ferro arrugginita e molto tagliente. I cassoni dell'immondizia sono molto alti, tali che ci si deve arrampicare per poterci buttare dentro la roba. così io mi sono arrampicato e mio figlio teneva la lamiera da sotto perchè era molto lunga (la usavo come recinzione nel mio orto). stavo per cadere e allora mi sono tenuto alla lamiera che tenevo in mano e mi sono tagliato profondamente la mano con relativa furiouscita di sangue, dove ho messo parecchi punti. dal dolore ho mollato la presa e la lamiera insanguinata è caduta all'altezza della pancia di mio figlio provocandogli una ferita da punti anche a lui. Lui stava senza maglia perchè faceva un caldo tremendo. Io in passato ho avuto un passato di tossicodipendenza e sono malato di hiv, epatite b e c. Vivo abbastanza serenamente questa mia situazione, mai nessuna ansia. questo episodio però mi ha atterrito parecchio. ho chiamato appena ho potuto l'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA. mi ha risposto un esperto che mi ha fatto raccontare per bene quanto accaduto e mi ha detto che questa mia ansia è ingiustificata in quanto il mio sangue è stato veicolato dalla lamiera e questi episodi sono clinicamente insignificanti, privi di qualsiasi importanza per tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Ha continuato dicendo che non esiste episodio al mondo di contagi di epatiti e hiv avvenuti in questo modo, ma non perchè non sono mai accaduti ma perchè pur essendo accaduti non sono stati a rischio, e al mondo siamo miliardi di miliardi di persone e nemmeno uno si è infettato così. Mio figlio non sà nulla della mia ansia, e non gli ho detto nulla proprio perchè fino ad ora ha vissuto sempre serenamente queste mie malattie mortali, e non voglio mettergli la pulce nell'orecchio per fargli pensare da ora in poi che deve aver paura di me dato che lui è fobico di natura. e pur essendo fobico sono riuscito comunque a fargli vivere sempre serenamente tutto quello che ho io. Vi ringrazio in anticipo per una risposta. scusate questo sfogo, ma con qualcuno devo farlo altrimenti impazzisco. ditemi anche voi che posso stare tranquillo. siete due istituti seri e professionali. Vorrei se possibile che il Dr Guaraldi prendesse in esame la mia domanda, nulla toglendo agli altri stimatissimi Dottori. Siete tutti bravissimi.
Risposta di :
Buongiorno Carlino, le confermo quanto detto dal telefono verde dell'ISS: la trasmissione di HIV al di fuori dei rapporti sessuali è insignificante dal punto di vista epidemiologico. Non ci dice niente circa una sua eventuale assunzione di terapia antiretrovirale. Se così fosse il suo potenziale di trasmissione di HIV sarebbe fortemente ridotto. In ogni caso le consiglio di fare fare a suo figlio un test HIV (sicuro e definitivo a 90 giorni dall'accaduto) ed un test per l'epatite B e C a distanza di 6 mesi dall'accaduto. G.Gianolio e Dr. G. Guaraldi