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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mio del 11/09/2009

Scheda quesito

Nickame:
mio
Data:
11/09/2009
Quesito:
gentili Dottori ho da porvi alcune domande: sono passati 280 giorni circa da un rapporto sessuale con persona sieropositiva, dopo 5 mesi di sintomi (linfonodi,faringite,problemi intestinali,febbriciattola,parestesie,candidosi,sudorazioni,mialgie,fitte al petto) i sintomi si erano attenuati addirittura scomparsi, il mese scorso ho fatto la tipizzazione linfocitaria e risulta un'inversione del rapporto cd4,cd8= 0,6 cd4 600 cd8 898 l'infettivologo mi dice che ho una virologia di passaggio e che non tutte le virosi si riescono a individuare.... io ho creduto poco a questa versione le coincidenze sono tante e nonostante il test è negativo ho paura di aver contratto il virus, oggi mi sono svegliato con mal di gola febbre 37,5 e nuovamente linfonodi laterocervicali gonfi,mialgie, adesso ho paura piu che mai penso: 1) la sindrome retrovirale puo'dura re parecchi mesi 2) gli anticorpi si evidenziano alla fine della sintomatologia 3) il rapporto cd4/cd8 si inverte per un'infezione virale ed è segno che il mio corpo sta combattendo per la presenza del virus e che solo quando ci sara' un'equilibrio tra i cd4 e cd8 gli anticorpi verranno individuati dal test di III generazione. tutto cio' è assurdo sembrava che tutto era finito sintomi compresi ma questa febbre con i linfonodi gonfi mi preoccupano nuovamente è possibile che il mio corpo stia reagendo gia' da parecchi mesi e che gli anticorpi non si siano evidenziati???? grazie di tutto e spero che questa situazione finisca, non sono paranoico, ne ipocondriaco ne uno pscicopatico,so che tutto questo è assurdo ma io lo sto vivendo. grazie sempre
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Mio, le consigliamo di eseguire un test HIV: se questo risulterà negativo potrà definitivamente scartare l'ipotesi di una infezione da HIV. Inoltre, concordiamo a pieno con quanto riferitoLe dal collega infettivologo. Cordiali saluti, E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.