Scheda quesito
- Nickame:
- 122293
- Data:
- 22/07/2009
- Quesito:
- Per motivi che non sto qui a riportare, ho avuto contatti fisici con un soggetto di cui non conosco lo stato sierologico, ma che posso annoverare - senza voler generalizzare - tra quelli a "rischio".
La mia mano ha toccato parti del suo corpo (nessuna parte intima/interna): il problema è che il giorno prima mi ero procurato una ferita di circa 2 cm sull'indice della mano destra (un taglio lineare e parallelo rispetto all'asse del dito stesso).
La mia ferita non sanguinava ne era aperta, ma era ben visibile quella linea rossa che si forma prima della cicatrizzazione.
Il punto è che non fatto attenzione se le parti su cui si poggiava la mia mano (e quindi la ferita) fossero caratterizzate da ferite con fuoriscita di sangue o altro materiale bilogico.
A 2 settimane dal fatto ho accusato sintomi di diarrea per 2 gg.
So è che un sintomo teorico, però è anche ascrivibile al fatto che il giorno prima ho bevuto abbastanza alcool.
Nell'ipotesi più brutta:
se il soggetto fosse sieropositivo, e avessi toccato con il mio dito "tagliato" sue ferite sanguinanti o comunque aperte, ci sarebbe teoricamente possibilità di contagio?
grazie in anticipo
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile 122293,
può stare tranquillo, la situazione che ci descrive non è a rischio di trasmissione di HIV.
Perché avvenga la trasmissione di HIV attraverso ferite è necessaria la presenza di ferite aperte e sanguinanti, segno quindi di lesione cutanea importante.
Cordiali saluti
M. Menozzi, dr. S. Zona, dr. G. Guaraldi