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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di pippo del 28/06/2009

Scheda quesito

Nickame:
pippo
Data:
28/06/2009
Quesito:
Salve egregi dottori, vorrei porvi un quesito:in seguito ad un comportamento a rischio con una persona fortemente sospetta di avere hiv, visto il mestiere da lei compiuto, ho effettuato dei tests elisa combinati di utlima generazione, di cui il primo ad un mese e mezzo ed il secondo a circa tre mesi e mezzo-quattro mesi ed entrambi usciti negativi. Temo ancora, in quanto ho ancora tutta una seri di sintomi e disturbi! E' possibile secondo voi un qualsiasi errore dell'ospedale dove l'ho svolto (lo Spallanzani di Roma), dall'errore di prelievo allo scambio di provette in laboratorio oppure errore di trascrizione referto? E possono esserci disfunzioni del sistema immunitario che possano aver ritardato lo sviluppo degli anticorpi o la loro visibilità, per cui avrei dovuto rifarlo a 6-12 mesi o addirittura fare test di tipo diverso, ad esempio Hiv-RNA o similari? Come si possono diagnosticare tali eventuali disfunzioni? E i risultati di tali esami sarebbero in caso falsati dal possibile Virus, che sballerebbe i valori, o non cambierebbe nulla? Vi ringrazio se potrete darmi le risposte a questi quesiti postivi, saluti cordiali
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Pippo, i test da lei eseguiti escludono una infezione da HIV. Può stare tranquillo. Non esistono condizioni concomitanti che possono indurre una reazione falsamente negativa al test HIV. Non riteniamo possibile l'errore di refertazione: con i moderni sistemi di rintracciamento delle provette, sono da escludere le possibilità da lei descritte. Cordiali saluti, dr.ssa Vallini, dr. S. Zona