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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Ermenegildo del 28/05/2009

Scheda quesito

Nickame:
Ermenegildo
Data:
28/05/2009
Quesito:
Gentili dottori, nell'ottica di una corretta prevenzione, avrei interesse a conoscere le ragioni per le quali in presenza di sifilide o di altre MTS che comportano la presenza di lesioni cutanee (es. ulcera molle, mollusco contagioso) si ritiene possibile (non ho ben capito se da tutti o soltanto da taluni) la trasmissione del virus HIV anche durante rapporti sessuali correttamente protetti da preservativo. Nel caso in cui tale trasmissione sia effettivamente possibile vorrei chiarite le dinamiche di trasmissione del virus da donna sieropositiva ad uomo sieronegativo e viceversa: in particolare, nell'una e nell'altra ipotesi quale è il soggetto che deve essere affetto da sifilide o altra MTS del tipo di quelle suindicate e come avviene il passaggio dell'HIV? Nell'attesa di una vostra risposta, vi porgo i miei ringraziamenti e mi congratulo per l'opera meritoria che svolgete.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Ermenegildo, la presenza di sifilide e di altre MTS favorisce la trasmissione del virus dell’HIV, anche durante rapporti sessuali correttamente protetti da preservativo, perché la presenza di lesioni cutanee al di fuori della cute protetta dal preservativo può rappresentare comunque una possibile porta di ingresso del virus. Le dinamiche della trasmissione sono indipendenti dal sesso; il soggetto affetto da sifilide o un’altra MTS e sieronegativo ha un rischio maggiore di contrarre il virus dell’HIV da un soggetto sieropositivo attraverso il contatto di liquidi biologici di quest’ultimo con le lesioni. Cordiali saluti M. Garofalo, dr. G. Guaraldi