Scheda quesito
- Nickame:
- disperato55
- Data:
- 13/05/2008
- Quesito:
- Scusate, so di essere inopportuno sollecitando ma ho scritto il 6 (o il 7) scorso e non ho avuto risposta (non ricordo neppure lo pseudonimo, ma sono in palla e disperato). Vi chiedo aiuto perche’ purtroppo nei giorni successivi alla mia richiesta di aiuto e fino ad oggi i sintomi di: bruciore sotto le ascelle, fortissimo fastidio alla gola e alla base del collo si sono accentuati moltissimo. Non vivo piu' e vi ripropongo la mia storia.
Vi ringrazio della risposta che spero arrivi presto.
Il 23 aprile scorso ho avuto la disgrazia di appartarmi con un trans che mi ha praticato un rapporto orale protetto; durante il rapporto io lo masturbavo e alla fine la mia mano destra era bagnata del suo sperma. Finito il rapporto ho tolto il preservativo con la sinistra, utilizzando regolarmente un fazzolettino (fin qui tutto ok). Purtroppo ho accettato un secondo fazzolettino... ahime prendendolo con la mano destra bagnata. Ho passato questo fazzolettino nella mano pulita, l’ho dispiegato e con questa mi sono asciugato il glande. Il 3 maggio ho iniziato ad avere i primi fastidi (indolensimento e ingrossamento di un testicolo) con contemporaneo leggero bruciore all'inguine e sotto le ascelle, forte mal di testa a giorni alterni.
Domanda 1: sinceramente, corro qualche rischio - anche se in % bassissima - pensando che il secondo fazzolettino si sia in parte bagnato del suo sperma e io l'ho poi usato sul mio glande?
Domanda 2: il tempo di apparizione dei miei primi disturbi e' compatibile con un eventuale insorgere di una infezione (10 gg esatti dall’evento)?
Domanda 3: quando i sintomi si riferiscono all’effettivo manifestarsi di infezione, contestualmente nel sangue e’ gia’ disponibile la prova dell'infezione? cioe' se faccio un test adesso ed e' negativo potrei avrei la certezza che questi sintomi sono dovuti ad altro (… ma non saprei a che a cosa!!)?
Grazie infinite…
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Utente,
la situazione che descrive non è a rischio per HIV poichè il rapporto è stato protetto; i sintomi che riferisce non sono pertanto correlabili ad una infezione da HIV, si rivolga al suo medico di fiducia. Non è necessario che Lei si sottoponga ad alcun test, può stare tranquillo.
Cordiali saluti,
E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.