Scheda quesito
- Nickame:
- VINCIROMA
- Data:
- 09/05/2008
- Quesito:
- Gentili Dottori,
grazie per aver risposto al mio quesito, purtroppo pero' al sessantesimo giorno ho ancora questa febbricola che oscilla giornalmente tra i 36.5 e i 37.4 gradi al massimo (la cosa strana e' che durante il giorno e' sui 37.3 37.4 verso sera, quando sono a casa scende a 36.5 sino all'indomani mattina tarda per poi risalire alla temperatura citata prima) non ho linfonodi ingrossati (almeno cosi' mi dice il medico) sono un tipo molto ansioso ho effettuato un'altro test a 45° giorno con esito negativo, la dottoressa mi ha rassicurato che non puo' essere hiv perche' sarebbe dovuto uscire qualcosa a questo punto, qualche giorno fa ho effettuato degli esami che lei stessa mi ha prescritto come emocromo, creatinina, proteine totali, proteina c reattiva, fattore reumatoide, esame completo urine, endocrinologia ft3 ft4 tsh, anti-tireglobulina, anti-perossidasi tiroidea, ricerca auto-anticorpi antinucleo, TUTTO OK. toxoplasmosi igm negativo IgG positivo (67.5).citomegalovirus igg-igm negativo.Anticorpi anti-virus di epstein barr igg positivo (284 au/ml) igm negativo. urino cultura urine mitto intermedio NEGATIVO. tampone faringeo NEGATIVO e mi hanno detto che e' tutto regolare, sto vivendo giorni di paura perche penso che questa febbre si dovuta proprio da sieroconversione (eppure i test hiv effettuati sono o di terza o quarta generazione) poi non capisco perche' questa infettivologa si accanisce sul fatto che non ho niente, a volte si arrabbia ma come fa ad essere cosi' sicura? ci sono casi di sieroconversione dopo 45 giorni? sono disperato non vivo piu' vi prego rispondetemi.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Vinciroma,
il test HIV che ha eseguito a 45 giorni dal rapporto a rischio è altamente indicativo tuttavia il test HIV è considerato definitivo se eseguito a 90 giorni dal comportamento a rischio.
Se i suoi sintomi fossero correlati ad una sieroconversione, il suo test HIV avrebbe dato esito positivo o almeno dubbio.
Cordiali saluti,
E.Spaggiari, dr.G.Guaraldi.