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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Tony- del 07/05/2008

Scheda quesito

Nickame:
Tony-
Data:
07/05/2008
Quesito:
Salve a tutti. Vi ho già scritto nel mese di marzo e spero di usare per l'ultima volta il vostro servizio in modo da non aggiungere altri impegni alle vostre giornate. Ho effettuato due test HIV presso un laboratorio privato (se non ricordo male convenzionato ISO) il cui risultato è stato: AB Anti HIV 1 e 2: Assenti. I test sono stati eseguiti quasi del tutto certamente oltre i canonici 90 giorni. Dato il perdurare di alcuni fastidi (senso di gonfiore al collo proprio al di sotto delle orecchie, a volte all'inguine, puntini rossi su braccia e gambe e rare sensazioni di calore, "strisce" luminose negli occhi) pensavo di rifarlo. A volte ho pensato che molto probabilmente è inutile ma per calmare l'ansia brutale che mi sta facendo disperare non vedo altra soluzione. Sto frequentando uno psicologo a questo proposito, il quale alla seconda seduta (subito dopo i test di personalità) mi ha proposto di utilizzare Abilify, un farmaco che sembra produrre numerosi effetti collaterali e del quale non mi fido un granchè, per cui non so in che modo gestirò la situazione. Ad ogni modo, le mie richieste sono le seguenti: 1- Data la dicitura "AB Anti HIV 1 e 2", si può determinare la generazione di appartenenza del test? 2- Per effettuare test che indaghino la presenza di altre malattie sessualmente trasmissibili, cosa devo chiedere esattamente al laboratorio? Posso eseguire anche questi test senza impegnativa? 3- Il virus dell'HIV resterà per sempre indistruttibile? Sembra che quest'incubo finirà per sconfiggerci tutti. Mi rendo conto della complessità che può avere una risposta a questa domanda, e mi scuso se suona inopportuna o impossibile da rispondere. 4- è ragionevole pensare all'esistenza di test non affidabili per quanto riguarda ad esempio l'arretratezza della generazione? Io ho effettuato i test presso un laboratorio di un paese di provincia e non vorrei aver ottenuto due falsi risultati. Non per ricalcare i soliti stereotipi, ma dato che si parla così spesso di mala sanità specialmente al sud ho pensato di chiedervi chiarimenti. Vi auguro buon lavoro e spero che riusciate a trionfare nella lotta contro quest'orrore.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Tony, rispondo con ordine alle sue domande. 1-4) dalla dicitura non si riesce a risalire alla generazione del test HIV che comunque è di terza o di quarta generazione, perchè da piu' di due anni tutti i laboratori usano solo questi test; 2)l'ambulatorio delle malattie sessualmente trasmesse è solitamente ad accesso diretto, quindi non è necessaria la richiesta del medico; 3)grazie al progresso dele terapie e non solo, l'infezione da HIV è considerata ad oggi una malattia cronica (es diabete, ipertensione etc...); Per quanto riguarda la scelta del farmaco, è opportuno che tale decisione venga presa da uno psichiatria e non da uno psicologo. Distinti saluti Dr.ssa M.Ferrara, Dr.G.Guaraldi