Scheda quesito
- Nickame:
- Paol
- Data:
- 24/04/2008
- Quesito:
- Buongiorno,
sono portatore di HCV da 13 anni (ipotizzo, ma puo' anche essere dalla nascita)...ora ne ho 28 e sto ancora bene...la mia vita non è assolutamente brutta..posso dire di essere un ragazzo fortunato...ma ogni mattina quando mi alzo mi guardo allo specchio e vedo una vita non pura,trasparente..velata da un segreto nascosto...che nonostante sia sopportabilissimo dal punto di vista fisico (asintomatico), lo stesso non si puo' dire per l'aspetto psicologico...e ciò inevitabilmente incide sulla mia vita quotidiana, rendendola un piccolo inferno..mi chiedo spesso come faccia una persona malata di epatite C a vivere normalmente..come fai ad avere una relazione stabile..come fai a dire ad una ragazza che sei malato e che la puoi infettare..come fai a "provarci" con una coetanea se sai di poter essere potenzialmente dannoso per la sua salute...nessuno resterebbe con te...io non ho mai detto a nessuno di averla..mi vergogno troppo e ho paura di rimanere emarginato...so che è sbagliato ma non ci riesco proprio...e la cosa che piu mi affligge è che mi sento terribilmente in colpa con le persone che frequento intimamente... l'idea di aver infettato qualcuno mi distrugge e arrivo ad evitare di pensarci per non impazzire...cerco di stare attento ma alla mia età spesso si finisce in situazioni impreviste..inoltre la grande incertezza in merito alla relazione sesso-epatite c non fa che aggravare la situazione..personalmente sono convinto di avere una delle malattie peggiori al mondo...subdola...silenziosa..infettiva....volevo avere qualche informazione su come gestire questo problema...su come si organizzano le persone con il mio stesso problema..se è davvero possibile che una persona ti accetti "malato"...inoltre, se è possibile, volevo sapere anche gli effetti della cannabis/hashish sul progredire della malattia...fumo giornalmente qualche spinello...niente sigarette e alcool col contagocce...grazie della disponibilità..buon lavoro...
- Risposta di :
- Gentile utente,
Il suo vissuto di malattia appare decisamente sproporzionato all'entità della malattia stessa e la mia impressione è che lei stigmatizzi il rischio di contagio in maniera superiore rispetto alla reale rischio biologico una persona con infezione da HCV può tranquillamente costruirsi una normale vita relazionale e se lo desidera avere una famiglia e una prole.
Non ci dice niente circa eventuali terapie eseguite e la presenza di una viremia significativa.
Nelle coppie siero-discordanti per HCV siamo soliti consigliare il profilattico quale strumento di barriera a scopo anticoncezionale ma in considerazione della bassa trasmissibilità sessuale non è abitualmente richiesto una tecnica di sperma o Washington in caso di desiderio di fecondazione.
Le consiglio di affrontare con uno psicologo questa tematica per potere vivere serenamente la sua condizione.
Non dispongo di dati che dimostrino un cambiamento della malattia da HCV nelle persone che fanno uso di Cannabis.
Cordiali saluti.