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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di frappi del 21/04/2008

Scheda quesito

Nickame:
frappi
Data:
21/04/2008
Quesito:
Buongiorno. In occasione di una gita al mare, un ragazzo (di cui so poco o nulla) mi ha fatto notare che mi aveva sporcato il braccio con del sangue che aveva perso da una sbucciatura al ginocchio. Ho subito pulito il sangue con dell'abbondante acqua di mare e ho notato che nella zona sottostante non avevo tagli. Purtroppo mi è venuto il dubbio che, durante il lavaggio (a dir la verità, data la circostanza, approssimativo), possa essere entrata in contatto con il virus attraverso piccole ferite attorno alle unghie delle mani (il sangue non usciva, ma erano esposte all'aria) o attraverso una piccola crosticina sempre sul braccio (non dove era presente il sangue fresco). Ne approfitto per chiedervi indicativamente quanto tempo il virus hiv sopravvive fuori dal corpo umano (si parla di mezz'ora, decine di minuti, poco tempo... sono un po' confusa). Grazie
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile frappi, le ferite a rischio di trasmissione di HIV sono quelle profonde e che quindi sanguinano: le normali microferite delle dita non sono vie di accesso utili al virus. La situazione da lei descritta non è a rischio di HIV, e può dunque stare tranquilla. Il virus al di fuori del corpo umano sopravvive per pochi minuti. Cordialmente R.Zecchini, dr. G. Guaraldi