Scheda quesito
- Nickame:
- Disperato
- Data:
- 14/04/2008
- Quesito:
- Egr. Dr. Guaraldi,
Le pongo il seguente quesito.
In data 5/03/2008 ho avuto un rapporto vaginale insertivo senza protezione.A distanza di 20 gg. ho manifestato febbricola (37°/37,1°), dolori articolari, prurito e dolore ad un ascella (non so dire se trattasi di linfonodo ingrossato o dolore muscolare). Ho effettuato un primo test hiv a distanza di 30 gg. con risultato negativo. Attualmente continuo ad avere prurito (senza rush morbilliforme e fastidi ad entrambe le ascelle). Ho ulteriormente fatto un altro test hiv a distanza di 38gg. dall'evento con esito ancora negativo. La domanda è: Il test utilizzato si chiama HIV core 1/2 e riporta sulla metodica una sensibilità del 100% a fronte di una specificità del 97%. Si tratta di un test immunocromatografico (card) marcato CE. E' affidabile come un test ELISA? Di che generazione è?Inoltre la ragazza con cui ho avuto tale rapporto ricorda di avere avuto l'ultimo rapporto non protetto nel mese di Dicembre 2007 e alla data 31/03/2008 il suo test (uguale a quello da me utilizzato) ha dato esito negativo. Le chiedo a fronte di tale spiegazione quali concretamente sono le possibilità che il mio sia un falso negativo. Ps: L'elettroforesi delle siero proteine non evidenzia nessuna forma di agammaglobulinemia.
La ringrazio in anticipo sia per la risposta che mi darà sia per il servizio svolto.grazie.
- Risposta di :
- Gentile disperato,
il test da lei eseguito è+ un test ELISA. Il suo risultato eseguito a 38 gg dal contatto a rischio è già ampiamente probante tantopiù con le informazioibi ricevute dalla sua partner.
Aspetti opertanto con serenità i 90 gg utili per la conferma definitiva del test
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi