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Quesito di distrutto del 19/03/2008
Scheda quesito
- Nickame:
- distrutto
- Data:
- 19/03/2008
- Quesito:
- cari dottori. vi prego di scusare il mio ennesimo dsperato tentativo di essere rassicurato, ma solo quando ricorro a voi riesco a stare tranquillo (purtroppo per poco). vi sintetizzo l'incubo: -29 luglio 2004: rapporto vaginale con prostituta. rapporto protetto, ma visto le mie condizioni "etiliche" non ho controllato se il preservativo si fosse rotto. -1 agosto 2004: febbre a 38 -dal 2 agosto 2004 a quasi meta' settembre 2004: astenia e febbricola che toccava massimo i 37.3 -15 febbraio 2005: dopo 6 mesi e mezzo di inferno faccio il test in un laboratorio privato del mio paese: hiv1/2 ab immunologica. risultato negativo. -febbraio 2008: la mia ragazza con cui ho rapporti non pretetti dal 2005 (prende la pillola) fa il test nello stesso lAboraorio dove l'ho fatto io: test hiv ab (qualitativo) ELISA. risultato negativo. CARISSIMI DOTTORI, CREDO DI AVER TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER STARE TRANQUILLO MA LO STESSO NON VIVO PIU'. E' DIVENTATO UNO STRAZIO. SENTO LINFONODI DAPPERTUTTO, MI TOCCO CONTINUAMENTE PER VEDERE SE SONO INGROSSATI. LEGGO DI LINFONODI SOTTO L'ASCELLA E MI FA MALE L'ASCELLA. LEGGO DI LINFONODI LATEROCERVICALI E MI FA MALE LI, LEGGO DI SOTTOMANDIBOLARI. INGUINALI, ALLE GINOCCHIA E MI FA MALE TUTTO. SE LEGGESSI CHE CON L'HIV SI VOLA, SECONDO ME INCOMINCEREI A VOLARE. NON SOPPORTO PIU' QUESTO STRAZIO, CHE CREDO MI STIA PROVOCANDO GASTRITI E PROBLEMI DI STOMACO CONTINUI DOVUTI ALLO STRESS. STO PERDENDO L'INTERESSE VERSO TUTTO E TUTTI E SOPRATTUTTO MI SENTO IMBECILLE (E CREDO CHE QUESTA SIA L'UNICA COSA SU CUI ABBIA RAGIONE). E' INUTILE NASCONDERVI CHE DA VOI CERCO RASSICURAZIONI CHE, COME UN'INIEZIONE DI OTTIMISMO MI FARA' STARE BENE PER UN PO'. VI RINGRAZIO E APPROFITTO PER AUGURARVI BUONA PASQUA.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Distrutto, se è vero che possiamo rassicurarla per un po', probabilmente non possiamo farlo in modo definitivo. Non crediamo infatti, che le nostre parole potranno farle risolvere una volta per tutte i suoi dubbi. Le condilgiamo di rivolgersi ad uno psicologo e di comprendere insieme le reali ragioni di tanto malessere, in modo da trovare una soluzione. Saluti. dr.ssa C.Galli
