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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di superpippo del 09/12/2007

Scheda quesito

Nickame:
superpippo
Data:
09/12/2007
Quesito:
Gent.ssimi dottori, questa è la seconda volta che vi scrivo in seguito ad un rapporto, seppur protetto, avuto circa un mese fa con una prostituta. In base alla mia descrizione mi avevate rassicurato nononstante le mie preoccupazioni riguardanti delle piccole ferite che sono solito provocarmi mangiando le dita delle mani e che ritengo siano venute a contatto con il preservativo alla fine del rapporto. Il vero motivo per cui vi scrivo è la serie di sintomi che solitamente sono riconducibili ad un infezione acuta da hiv e che vi descrivo. A distanza di pochi giorni dal rapporto ho avuto un leggero attacco influenzale mentre dopo una settimana un significativo ingrossamento dei linfonodi della gola che persiste a distanza di tre settimane. Infine negli ultimi giorni avverto spesso delle vertigini simili a quelle presenti in caso di febbre o influenza in generale. A proposito dei linfonodi vorrei specificare che ho seguito prima una cura antibiotica prescrittami da un otorino che aveva riscontrato una faringite acuta d'origine virale e poi un'altra cura antibiotica e cortisonica assegnatami dal mio medico il quale riconduceva l'ingrossamento dei linfonodi ad un dente del giudizio che sta venendo fuori. Vi sarei infinitamente grati se poteste darmi una mano nel capirci qualcosa in più perchè se da un lato credo di non aver corso grossi rischi nel rapporto occasionale avuto, dall'altro sembro accusare sintomi particolarmente preoccupanti. Come mai i linfonodi continuamo ad essere ingrossati dopo tre setttimane e due cure antibiotiche ed una cortisonica? (dente del giudizio?). A cosa possono essere riconducibili le vertigini? Aiutatemi vi prego e grazie per l'opera d'informazione che offrite a chi è in difficoltà.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Superpippo, poichè i rapporti protetti non sono a rischio di trasmissione del virus HIV, i sintomi che riferisce non sono correlabili ad una infezione da HIV. Per quanto riguarda i suoi sintomi, non potendola visitare è impossibile formulare una diagnosi, pertanto la rimandiamo alle cure del suo medico di fiducia. Cordiali saluti E.Spaggiari, Dr.G.Guaraldi