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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Alo del 25/10/2007

Scheda quesito

Nickame:
Alo
Data:
25/10/2007
Quesito:
Vi scrivo per porvi un quesito molto importante. il 13/10/07 mi sono recato a donare il sangue. Sono stato contattato dal centro poichè il mio risultato HIV1-2 ab è risultato Borderline. Mi hanno tranquillizzato poichè mi hanno spiegato che avendo effettuato il test HIV NAT ed essendo risultato negativo il risultato è rassicurante. Mi hanno spiegato che avendo effettuato il test HIV NAT anche se avessi avuto un rapporto a rischio sulla carta il test NAt doveva avere dato risultato positivo o almeno dubbio. Nei giorni seguenti dal 17/10 ad oggi però ho avuto i seguenti sintomi (oggettivi non dovuti a paura) febbre 36.8 37.4, sudorazione ai piedi e alle mani, rigonfiamento (non visivo ma sensibili al tatto) dei linfonodi alla cervicale e un linfonodo al linguine ingrossato), una leggera patina bianca sul glande. Ipotizzando che il mio rapporto a rischio sia avvenuto nei primi giorni di ottobre 1-10 ottobre è possibile che il test HIV 1-2 ab risultato borderline fosse già influenzato dal contagio oppure è impossibile perchè troppo presto? e nell'eventualità che lo fosse come mai gli esami NAT sono risultati negativi? Vi ringrazio sin da ora per la cortesia.. cordiali saluti
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Alo, se nei tre mesi precedenti non ci sono stati episodi a rischio di infezione da HIV, lei può stare tranquillo. Se invece ci sono stati episodi potenzialmente a rischio, è necessario ripetere il test per maggiore sicurezza anche se il test NAT ha dato un risultato negativo. Le ricordo inoltre che sarebbe necessario astenersi dalla donazione se ci si è esposti al rischio di infezione da HIV o epatite. E' comunque buona norma parlarne durante il colloquio con il medico addetto all' idoneità alla donazione. Saluti Dr.ssa Luzi K.